L'anima del Friuli che vive a New York, Mary Jane racconta il suo amore per il Nordest

In occasione della Festa della Patria del Friuli, il racconto di questa terra vista da oltreoceano. Tra amore per la tradizione e sguardo al futuro.

L’appartenenza a un territorio e a una storia è un qualcosa che caratterizza le comunità di ogni secolo. Quella del Friuli non è da meno, con i suoi simboli e valori che hanno accompagnato intere generazioni di migranti in ogni angolo del globo. Oggi quel sentimento non è venuto meno, come testimonia Mary Jane, nome d’arte di una youtuber originaria dei Colli morenici a nord di Udine, che ha portato con sé l’amore per la propria terra in ogni suo viaggio. Da oltre un anno vive in pianta stabile a New York, dove si è sposata in piena pandemia e ha continuato a mantenere vivo il ricordo dell’estremo Nordest, raccontandolo anche in alcuni suoi video.

In particolare, uno ha attirato l’attenzione non solo della sua vasta platea internazionale di iscritti - oltre 45mila sul canale “What a shame Mary Jane” -, ma anche altri dall’Italia e da comunità friulane sparse nel mondo. Si tratta del suo vlog all’interno della Famee Furlane, ristorante e punto d’incontro per i corregionali che sono emigrati decenni fa e che si sono fatti una vita nella Grande Mela, oltre che per i loro familiari e amici. “Sapevo dell’esistenza di questo posto fin dal mio primo viaggio in città nel 2018 - ci racconta la videomaker -, ma non ero riuscita a capire dove si trovasse né il suo nome. Un giorno, un mio follower mi ha chiesto se volessi iscrivermi alla newsletter del circolo”.

Da lì, quindi, l’occasione di andare a scoprire questo angolo di Friuli oltreoceano. “Era la prima volta che andavo in una comunità friulanofona all’estero - prosegue Mary Jane -, nessuno dei presenti ha protestato mentre filmavo”. Con il telefono, la youtuber ha quindi immortalato la serata, condita da piatti tipici e dalle partite a carte. Al di là di questa esperienza, il rapporto della giovane con la sua terra è “nostalgico, il termine più corretto in questo periodo. Nono sono mai stata così tanto tempo lontana da casa e un giorno ci tornerò a vivere”. Nonostante lei si definisca “nomade digitale”, infatti, il richiamo delle radici è profondo e periodicamente riemerge.

“All’estero - sottolinea -, il nostro territorio è visto come una perla nascosta. Ai friulani vengono riconosciute da tutti l’onestà e la laboriosità”. Per molti americani, poi, la scoperta di questa regione rappresenta una sorpresa, molto diversa da quelle più gettonate. Proprio in questa direzione lei vorrebbe poter dare il suo contributo: “Ho anche proposto a Promoturismo Fvg una collaborazione, non capisco perché non sfruttiamo di più questi mezzi. C’è il programma Ambassador ma chi vi partecipa non sono professionisti, servono creatori di contenuti a tempo pieno e con un pubblico più ampio”. In ogni caso, il lavoro finora svolto dall’ente ha prodotto video notevoli, ammette.

Secondo la professionista, la strada che andrebbe seguita è quello del racconto video. Tornando invece a quel 3 aprile 1077, “quella data rappresenta l'inizio della storia politico-istituzionale del Friuli - risponde -. Nella nostra tradizione ci sono molti momenti folkloristici, ma questo questo è un avvenimento di diversa portata. È stata la prima volta che abbiamo avuto testimonianza scritta di un territorio unito”. In occasione della festività, la stessa Mary Jane ha in programma la pubblicazione di un nuovo video, in cui racconta il significato della data. Nella speranza di poter festeggiare la prossima direttamente a casa sua, dopo la fine della pandemia.

Foto da What a shame Mary Jane/Facebook

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