Gli angoli di Moraro accolgono musica e artisti, nasce il Festival della comunità

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Gli angoli di Moraro accolgono musica e artisti, nasce il Festival della comunità

Di Redazione • Pubblicato il 22 Giu 2024
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La tre giorni animerà il paese a metà luglio, atteso un laboratorio di musica per ragazzi con il celebre Marco Anzovino. Gran finale con Alice Armstrong.

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Tre serate e numerosi eventi collaterali per raccontare la storia culturale e di inclusività del comune di Moraro. Questo l’obiettivo principale di Morâr Festival, una tre giorni che animerà il paese a metà luglio, ma che ha avuto già dei preamboli ideali e pratici cui si affiancheranno diverse appendici anche a fine estate. Il progetto, ideato dall’associazione culturale goriziana BlueBird e presentato questa mattina nel palazzo municipale di Moraro, rientra nell’ambito del progetto “Moraro: storia di una comunità inclusiva” finanziato dal bando Creatività della Regione, reso possibile grazie al parternariato del Comune, di Contea società cooperativa sociale e dell’agenzia di comunicazione Brain Bank.

Come ha ricordato il presidente di Contea Paolo Del Negro, prodromo dell’idea è stata nel 2006 la concessione da parte del Comune di una vigna di 3000 metri quadrati resa disponibile per l’impiego delle persone con fragilità, di cui si occupa Contea. Nel 2011 il passaggio alla produzione del vino Morus Morâr, reso possibile grazie alla collaborazione con l’azienda Vie di Romans e con l’enologo Alberto Pellos per garantire l’eccellenza qualitativa delle circa 2000 bottiglie che vengono prodotte annualmente sempre con il coinvolgimento degli utenti della cooperativa.

E se la sinergia di entusiasmi che ha permesso la realizzazione di questo progetto ha stimolato l’idea di Morar Festival, la sua anteprima è il laboratorio di songwriting in corso di svolgimento nella ex scuola Bergamas. Qui ci saranno dieci ragazzi del territorio guidati dell’educatore e musicista pordenonese Marco Anzovino. Spiega Monica Tortul, presidente di BlueBird: «Abbiamo voluto creare momenti di coinvolgimento di tutta la comunità e siamo partiti dai ragazzi che, nei quattro incontri previsti per il laboratorio, produrranno una canzone in cui raccontano come vivono il paese e come lo immaginano nel futuro. Sono state già tenute le prime due “lezioni”, nell’ultima – in programma giovedì prossimo - registreranno un video nelle strade di Moraro in cui interpretano la canzone. Il risultato finale sarà quindi il momento centrale della prima serata di Morar Festival».

Venerdì 12 luglio, infatti, dalle 20.30 nel Giardino della Casa Canonica si terrà la presentazione del percorso educativo condotto da Anzovino che, a seguire, presenterà il proprio romanzo “Alla fine dei baci” alternando letture e musica. Ma come hanno evidenziato il sindaco di Moraro Lorenzo Donda e l’assessore alla Cultura Graziella Bucciol, uno dei focus del festival è la partecipazione dell’intera collettività, a partire dalle numerose associazioni di volontari, ma anche delle attività produttive, che costituiscono il punto d’orgoglio della cittadina. Sabato 13 luglio la serata – riassunta sotto l’etichetta “Musica , poesia e degustazioni nelle corti” - si svolgerà in tre tappe con l’idea di permettere ai presenti di spostarsi da un contesto all’altro, per apprezzare l’interezza dell’articolato programma e riscoprire angoli di Moraro messi a disposizione dall’amministrazione e da privati per un festival realmente collettivo.

Un primo momento, che avrà inizio alle 18.30, si svolgerà nel Giardinetto di via XXV aprile dove la musica verrà proposta da Adam Čhekovin e Aleksandar Lukić, membri del Jazz Guitar Collective. Le loro note saranno accompagnate dalle opere pittoriche di Claudio Soglia, morarese d’adozione e poeta, i cui componimenti verranno in seguito letti dall’attore Manuel Buttus. Spostandosi alle 19.30 nel giardino di Casa de Visintini, Maj Spacapan, Giacomo Ieraci (entrambi alla chitarra) e Francesco Vattovaz (batteria) offriranno lo sfondo musicale delle degustazioni di vini solidali proposte dalla Cooperativa Contea e affiancate dalle letture, sempre per voce di Buttus, dei versi in friulano di autori moraresi pazientemente raccolti da Claudio Famea.

Ultima tappa della giornata, alle 21.30, sarà all’azienda agricola Princi dove si esibirà il Nicoletta Taricano e Mattia Romano Duo, affiancati da ulteriori letture e degustazioni curate dalle associazioni di volontariato di Moraro. Domenica 14 luglio alle 21.30, nel Giardino di Casa Canonica, si traccerà un filo con l’esperienza di BlueNotte, apprezzato festival musicale organizzato negli scorsi anni sempre da BlueBird, grazie al gran finale affidato ad Alice Armstrong (nella foto), cantautrice inglese vincitrice del Contemporary Uk Blues Artist 2024.

Come anticipato, Morâr festival avrà anche delle appendici a cominciare dal concorso per giovani artisti internazionali chiamati a realizzare la nuova veste grafica per Morus Morâr, vino che adesso si appresta a raggiungere il mercato giapponese: il bando verrà lanciato a inizio luglio e l’opera selezionata verrà poi rielaborata graficamente da Brain Bank per trasformarsi nell’etichetta dell’edizione limitata del pregiato vino che sarà applicata manualmente dai ragazzi di Contea.

La presentazione dell’etichetta prescelta e una mostra dei progetti partecipanti saranno alla base di un nuovo appuntamento previsto per l’autunno. A fine estate verrà organizzato un laboratorio creativo per la realizzazione di oggetti handmade sul tema delle radici e del gelso, che verranno successivamente esposti nello spazio creativo La Casetta della Strega e nei mercatini allestiti a Moraro in occasione di particolari eventi.

Un plauso convinto all’iniziativa è giunto dal consigliere regionale Diego Bernardis, che ha auspicato nella stabilizzazione del festival come appuntamento fisso dell’estate morarese invitando poi gli organizzatori a presentare richiesta di ulteriori fondi che possono venire dal Contributo Promozione territorio istituito dal Consiglio regionale e attivo fino al prossimo ottobre. Sebbene il plafond di un milione di euro si sia esaurito già un mese dopo l’emanazione del bando, con il prossimo assestamento di bilancio sarà possibile una nuova erogazione per soddisfare le numerose domande pervenute.

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