Ancora nessun nome per sostituire Elisa Polo, fondi in attesa a Grado

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Ancora nessun nome per sostituire Elisa Polo, fondi in attesa a Grado

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 22 Ago 2023
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Manca ancora il nome del sostituto della dimissionaria Elisa Polo nella maggioranza, il sindaco Kovatsch non si sbilancia: «Siamo in attesa»

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Pochi turisti, in una strada soleggiata dove in qualche aiuola cresce l’agapanto. È il viale dell’Orione, che porta il nome di una delle costellazioni più brillanti, ma che a Grado appare un po’ trascurato. Come del resto tutto il rione Pineta, per il quale si sono mobilitati i cittadini, con una petizione di ben 351 firme. “Sono numerose, le richieste dei cittadini, che si sentono abbandonati - dichiara il consigliere di opposizione Greta Reverdito (OpenGrado) -. Le attività sono calate anche in centro, e quel poco che c’è è partito tardissimo, quasi a fine luglio”, prosegue indignata.

Allude persino a un tombino aperto, per il quale è stata firmata l’ennesima petizione. “Serve una petizione, per un tombino aperto a Pineta? Stiamo aspettando che venga convocato un consiglio comunale. C’è un assestamento di bilancio, che tecnicamente era da approvare entro fine luglio e i fondi da spendere entro fine anno. Non sono riusciti ad asfaltare una strada in due anni, nell’Isola della Schiusa, non è stata fatta alcuna manutenzione”. Stiamo parlando di Grado, una delle perle più meravigliose del nostro Adriatico.

Una scarsa propensione a mettere mano, alla base delle dimissioni del consigliere comunale Elisa Polo. Già titolare della nota agenzia immobiliare, Polo ha dichiarato in maniera chiara le proprie motivazioni. “Quando la tua visione e gestione della ‘cosa pubblica’ cozza/stona così tanto da diventare per te “tossica” devi fare un passo indietro. Non vale la pena lottare, se sei la sola a farlo”, alludendo poi a un certo “maschilismo” imperante. “Non entro nella decisione personale della collega – dichiara Reverdito -. Avrà avuto motivazioni personali legittime, ma altrettanto legittima doveva essere la surroga entro i primi dieci giorni, cosa non avvenuta".

"Certo c’erano screzi con la maggioranza, dichiarati in aula, tanto più che nelle ultime commissioni comunali di cui era presid non si è presentata. Le sue dimissioni tramite Pec sono state ritenute non valide. Quelle del consigliere Dario Raugna (ex sindaco) sono state accettate sei mesi fa, non vedo perché non accettare le sue”. A esprimersi riguardo alle dimissioni via Pec è anche il vicesindaco e assessore al turismo Roberto Borsatti, secondo il quale “il segretario dovrebbe conoscere le leggi e gestire da sé. È ormai qualche anno che è indispensabile la firma in calce e non più digitale. Chi di dovere doveva saperlo, o perlomeno informarsi. Un caso strano, mal gestito. Succede, che qualcuno sbagli”.

In merito al degrado di Pineta, ha ammesso invece come “stiamo facendo di tutto per mettere mano. Il problema è che la maggior parte delle aree sono proprietà privata, non area pubblica. Se c’è un tombino da sistemare, vedremo perché non è stato sistemato. Stiamo programmando un maquillage che dovrebbe partire da fine stagione, ma abbiamo il personale ristretto”, dichiara Borsatti. Lavori che dovrebbero essere svolti con ben 4 milioni di euro, avanzi di gestione di precedenti lavori non svolti. “Dobbiamo riunirci in consiglio e deliberare questi progetti. Finché non viene fatta la delibera non possiamo utilizzarli”.

Il tutto dovrà essere svolto entro il 31 dicembre, affidando i lavori anche a ditte esterne. “Come faremo? Noi crediamo nei miracoli”, afferma il vicesindaco. Una conduzione complessa, di fronte alla quale Polo ha ribadito come non possa tollerare “il mancato intervento nella gestione del personale”, né tantomeno “l’incapacità di gestire l’ordinaria gestione”, a prescindere dai responsabili. Nessun nome, per ora, a sostituire Polo, e il sindaco Claudio Kovatsch (nella foto) non si sbilancia. “Non ho nulla da dire - ha dichiarato -. Abbiamo chiesto la disponibilità alla prima dei consiglieri non eletti e siamo in attesa”.

Mentre in merito al degrado urbano, ha dato ragione ai cittadini. “Io sono qui da 18 mesi, non si rifà tutto in così poco, ci vogliono i tempi giusti”. E in relazione allo stato di Pineta, ha ribadito come “non distinguo cittadini di serie A e cittadini di serie B. Si cerca di stabilire le priorità. Appena avremo approvato l’assestamento di bilancio, cercheremo di mettere mano. Addossare tutte le colpe a me non lo ritengo giusto”. Concludendo poi con l’ipotesi di collaborazione fra il comune e il consorzio di bonifica per la riqualificazione delle spiagge di Pineta.

“Un progetto da 11 milioni di euro”, ancora il capo della giunta che assicura come la somma sia stata già stanziata, che potrebbe portare una boccata di ossigeno e nuovo turismo all’intera isola.

Foto Enrico Cester.

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