Carso sloveno in fiamme, il vento alimenta il vasto incendio

Carso sloveno in fiamme, il vento alimenta il vasto incendio

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Carso sloveno in fiamme, il vento alimenta il vasto incendio

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 17 Lug 2022
Copertina per Carso sloveno in fiamme, il vento alimenta il vasto incendio

Torna a bruciare l'area oltreconfine, attivato l'elicottero della Protezione civile.

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Ritornano le fiamme sul Carso, ancora una volta in Slovenia. Da questa mattina, attorno alle 8.30, è tornato a bruciare il rogo sopra il Vallone, nella zona di Opatje Selo tra i comuni di Merna-Castagnevizza e Renče-Vogrsko. Divampa anche il rogo più a est, verso Komen. Un primo incendio era divampato già venerdì, impegnando le squadre dei vigili del fuoco della zona e quelli italiani per tutta la giornata, tornando poi a pattugliare la zona per monitorare possibili braci rimaste assopite.

Nemmeno la pioggia di ieri sera è riuscita a spegnere del tutto il rischio, con un enorme colonna di fumo grigio che si è alzata in mattinata, visibile a chilometri di distanza. Si tratterebbe di circa sette ettari coinvolti, sui quali sta soffiando anche vento di bora che non aiuta nelle operazioni di spegnimento. La Guardia forestale regionale sta monitorando la situazione, mentre la Protezione civile è in stato di pre-allarme, pronta anche con l'elicottero.

Nelle scorse ore, sono intervenuti i volontari delle squadre da Aidussina a Vipacco, oltre agli operatori italiani di vigili del fuoco e squadra anti-incendio boschivo di Protezione civile, attivati per l'accordo bilaterale di supporto. Il fumo è visibile non solo da Gorizia ma da buona parte della pianura isontina, da Fogliano a Ronchi dei Legionari, oltre a percepire anche puzza di bruciato. Molta la cenere che si sta accumulando al suolo.

I volontari di Gorizia, insieme alla Forestale, sono attualmente in fase di pattugliamento sul monte San Michele e attorno al confine. La situazione è tenuta costantemente sotto controllo: le fiamme avanzano con una velocità di 17 metri al secondo, secondo le stime, a causa del forte vento in zona. Attivato l'elicottero dell'esercito sloveno insieme a quello della Protezione civile italiana, mentre è stata lanciata la richiesta anche per il supporto dei Canadair.

Gli operatori sono impegnati nello spegnimento di pineta e sottobosco vicino all'abitato di Temnica. Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco di Nova Gorica e Aidussina, insieme alle squadre arrivate da tutta la Primorska e della Carniola interna. Assistenza è fornita dall'alto con i veivoli impegnati a riversare acqua per spegnere il rogo: due sloveni e due dal Friuli Venezia Giulia. Ulteriore pericolo è rappresentato dagli ordigni inesplosi, risalenti alla Prima guerra mondiale, motivo per cui è stato attivato il Nucleo statale per la protezione dagli ordigni inesplosi del Litorale.

In evidenza: il fumo visto dal monte San Michele. Gallery di Daniele Tibaldi e Protezione civile Gorizia. In aggiornamento

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