LA LISTA
Anche Fratelli d'Italia sostiene Luca Fasan nella corsa a sindaco. Continua il rifiuto al dibattito pubblico

Il candidato esclude il faccia a faccia con Moretti, «non è all’altezza». Ecco i 23 aspiranti consiglieri.
C’è anche Fratelli d’Italia tra le liste che promuovono la candidatura a sindaco di Luca Fasan a Monfalcone. La presentazione della lista è avvenuta nel pomeriggio di oggi, sabato 15 marzo, in ex Pretura. Ed è dalla sala che ha ospitato il comizio che il candidato del centrodestra monfalconese ha voluto cominciare il suo intervento. «Da qui è partita la coalizione che stiamo portando avanti – sono le parole di Fasan – da questa che oggi è la Casa di Geografie che ha permesso alla città di diventare punto di riferimento della Regione». Quindi i temi, già ascoltati anche in altri appuntamenti di questa campagna elettorale, e che hanno permesso a Monfalcone di «diventare un modello»: una cultura «rivoluzionata» e segnata da importanti collaborazioni extra regione, più sicurezza come «modello da esportare», scuole «salvate» e i contatti con le associazioni di categoria che rappresentano un «valore assoluto per la città ed emblema del lavoro».
Per il candidato la continuità è «la battaglia fondamentale» e che ha permesso di vedere l’azione di governo «percepita» dalla cittadinanza. Poi su un punto in particolare Fasan non transige: il confronto pubblico. «Con chi? – chiede – con una persona mai vista in questa città negli ultimi dieci anni nemmeno per un aperitivo?». Il riferimento è senz’altro rivolto al candidato di centrosinistra Diego Moretti anche se va precisato per completezza di cronaca che di candidato ce n’è un terzo: Bou Konate. Insomma, nessun confronto perché – ancora rivolto solo verso Moretti - «non è all’altezza di potersi confrontare con una cittadino come me che invece ha vissuto la città». «Dov’era Moretti quando durante la pandemia io parlavo con le Partite Iva lasciate sole?» conclude.
Archiviata – anche se molto sentita come necessità della cittadinanza e auspicata dai media locali – la questione del confronto, passiamo ai candidati. Sono 23. Di questi, 9 sono donne che – come specificato dalla senatrice e coordinatrice del partito, Francesca Tubetti – godranno di uno «sguardo» particolarmente attento in questa campagna elettorale. Prova ne è stata anche la presenza della madrina che Tubetti ha definito «punta di diamante della campagna elettorale dell’Isontino»: l’assessore regionale alle infrastrutture e al territorio, Cristina Amirante. L’esponente della giunta regionale ha riferito della riduzione del periodo di chiusura dell’H4 slovena che «avrebbe appesantito pesantemente l’uscita del Lisert», ha sottolineato l’impegno – congiunto tra Comune e Regione – su portualità e logistica, ha messo al centro dell’attenzione i temi della ciclabilità, dell’edilizia sociale e del nuovo campus scolastico.
Ora i candidati: Silvia Armillotta, Adalberto Barbieri, Luigi Bastone, Samantha Bragagnolo, Roberto Bravin, Giovanni Caldarulo, Maurizio Caradonna, Enrico Casalena, Massimo Cocco, Stefano De Stabile, Loredana Dragan, Samanta Garuzzo, Paola Lister, Fatna Nchali, Nives Orlando, Vincenzo Panariello, Luis Resuli, Paolo Rossetti, Fiorella Scotto, Lorenzo Secco, Rossella Splendido, Riccardo Zandomeni e Luca Zorzenon. «Sono tutti candidati – spiega la presidente provinciale – che rappresentano persone che dai quartieri possono arrivare in alto nell’impegno politico». Dati alla mano, tra i componenti spiccano sportivi, donne, ex impiegati nelle Forze dell’Ordine e imprenditori.
Di Fdi come «collettore di forze di destra sociale che in precedenza hanno vissuto una diaspora» ha dichiarato l’onorevole Walter Rizzetto, presidente regionale del partito. Un partito che «non è picchiatore» ma rappresenta la destra «accanto a famiglie, pensionati, operai e pensionati e non le multinazionali che poi se ne vanno da questo Paese». «FdI rappresenta anche quello che ormai la sinistra ha abbandonato – ancora Rizzetto – è il partito che va contro l’immigrazione non gestita». Quindi fuori i circuiti criminali e sì alla formazione per un’immigrazione regolare e rispettosa delle leggi. Anche di tutto questo è espressione il candidato Luca Fasan che continua la sua corsa verso le elezioni di aprile.
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