lo studio
L'amore per la filologia premia Loris, giovane di Medea laureato a Pisa
Il giovane friulano ha concluso pochi giorni fa il percorso magistrale alla Normale, elogiato per la sua tesi sul De compendiosa doctrina.
Da Medea alla Normale di Pisa, ricevendo per la seconda volta un riconoscimento importante per un lavoro altrettanto meritorio. Loris Donda, classe 1999, dal piccolo paese friulano, dove ha frequentato le scuole elementari e medie, al liceo classico “Alighieri” di Gorizia per arrivare in Toscana.
Due anni fa la discussione della tesi per la laurea triennale mentre martedì scorso, sempre a Pisa, un’ulteriore tassello per la carriera da studente. Di fatto, il giovane ha discusso la propria tesi di laurea magistrale in filologia e storia dell’antichità all’Università di Pisa con una tesi dal titolo “Uno studio della tradizione manoscritta del ‘De compendiosa doctrina’ di Nonio Marcello: il ‘Nonis breviarius’ della famiglia Delta”. La discussione gli ha fruttato un meritato 110 e la lode: una festa cui hanno partecipato familiari e amici direttamente dal Goriziano.
Una ricerca e uno studio che hanno richiesto analisi e consultazione di documenti d’archivio fino a Berna, in Svizzera, ma anche in Francia e in Inghilterra. Il tutto grazie anche alle tecnologie contemporanee che accorciano le distanze e consentono di poter studiare documenti anche da remoto.
Va sottolineato che la De Conpendiosa doctrina, opera del grammatico africano tardo antico Nonio Marcello, oltre a essere una testimonianza importante della prassi lessicografica romana, è anche la più ricca raccolta di frammenti degli autori di età repubblicana, molti dei quali sconosciuti per tradizione diretta. Secondo i maggiori studiosi, Nonio è poco più che un trascrittore o un compilatore, e nemmeno attento o intelligente. La sua importanza sta tutta in ciò, che ci conserva resti di letteratura perduta, sia in citazioni di poeti e prosatori, sia in estratti di ottimi libri eruditi, come di Flavio Capro, testi grammaticali, lessicali, glossografici, esegetici.
Lo studio di Donda, come ribadito dai docenti Ernesto Stagni e Alessandro Russo, è un grande lavoro di filologia e di studio delle fonti che consente non solo di guardare all’opera di Nonio con altri occhi, ma anche fornire ad altri studiosi una chiave di lettura utile e un compendio di analisi notevole. Ora Loris proseguirà gli studi sempre a Pisa, mantenendo la rotta su quanto già analizzato e studiato in questi anni.
Foto Francesca Kenda
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.