L'Amidei torna in piazza a Gorizia, collaborazioni e idee oltre il 2025

L'Amidei torna in piazza a Gorizia, collaborazioni e idee oltre il 2025

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L'Amidei torna in piazza a Gorizia, collaborazioni e idee oltre il 2025

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 07 Lug 2023
Copertina per L'Amidei torna in piazza a Gorizia, collaborazioni e idee oltre il 2025

Il festival torna dal 20 al 26 luglio, ricordato Francesco Nuti: recentemente scomparso, è stato il primo vincitore per la migliore sceneggiatura.

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Due fili di colore diverso, vagamente riecheggianti il blu dell’Isonzo e il marrone delle colline circostanti, si intrecciano e si incontrano pur rimanendo indipendenti. Due culture, due paesi, due città che oggi più che mai condividono un percorso mantenendo ciascuna la sua tipicità ma collaborando per il territorio. Il logo elaborato dal designer Leonardo Lenchig Andres per la 42esima edizione del Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” pone l’accento in modo molto deciso su GO!2025, un sogno in cui il festival ha creduto e di cui fa parte sin dalla candidatura di Nova Gorica e Gorizia.

E infatti, secondo il direttore del Premio Giuseppe Longo «quella di quest’anno è un’edizione ponte verso il 2025 e con tutto il comparto Cinema Fvg ci stiamo preparando per il prossimo anno a una collaborazione con alcuni festival in Slovenia per lasciare qualcosa dal 2026 in poi». Le prime battute della conferenza stampa di presentazione della rassegna che si terrà dal 20 al 26 luglio fra piazza Vittoria e il Kinemax sono quindi dedicate all’idea della condivisione di percorsi che, oltre a essere riecheggiata nel logo, si ritrova nelle shopper in materiale riciclato realizzate appositamente per il festival dalla Sartoria sociale La Collina.

Non solo i manici (due linee di colore diverso) sottolineano l’idea delle individualità che si intrecciano, ma le borse stesse, con le loro tinte decise, se usate dagli spettatori che si ritroveranno in piazza Vittoria andranno a formare un enorme e variopinto mosaico. La quarantaduesima edizione conferma il premio Amidei quale punto solido del panorama culturale cittadino: lo conferma il sindaco Ziberna quando dice che «probabilmente Giuseppe Longo è il direttore di festival più longevo d’Italia nella sua carica», riprendendo in seguito il concetto del lascito che dovrà restare alla città ben oltre il 2025.

Lo stesso Amidei, peraltro, «rientra in quei cinque o sei eventi culturali che dobbiamo far crescere adesso e ben oltre l’anno della Capitale europea». Eventi che parlano del territorio e che devono rilanciarlo, come ha sostenuto l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari che ha indotto i presenti a un tuffo indietro nel tempo e in particolare alla prima edizione della rassegna, quando il premio alla miglior sceneggiatura venne conferito a Francesco Nuti, attore e regista recentemente scomparso a cui è andato il commosso ricordo dei presenti. Notevole il sostegno delle istituzioni e degli enti alla kermesse, resa possibile dai contributi del ministero della Cultura.

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Sostegno anche della Regione, di Promoturismo, del Comune di Gorizia, della Cassa Rurale Fvg (rappresentata in sede di conferenza stampa dal vicepresidente vicario Umberto Martinuzzi) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia il cui presidente Alberto Bergamin ha ricordato le iniziative culturali nate a seguito del premio Amidei stesso come la mediateca e i corsi di laurea del Dams. Ma il sostegno alla manifestazione non è solo economico: molte sono le realtà che Francesco Donolato, presidente dell’Associazione culturale Sergio Amidei, ha ricordato per il loro supporto ideale al festival.

«Nell’anno che vedrà l’associazione culturale Amidei trasformarsi in Fondazione – ha detto Donolato – vogliamo continuare nel nostro lavoro di promozione della cultura cinematografica in tutto il territorio provinciale. Intendiamo inoltre proseguire l’approfondimento sul cinema cooperativo e nella diffusione della cultura del cinema anche a livello critico e letterario». In questo progetto rientrano le collaborazioni con il Far East Film festival, Le giornate della Luce di Spilimbergo, Kino Otok-Isola Cinema International Film Festival di Izola e Young for Fun mentre la consolidata collaborazione con Studio Faganel permetterà di trascendere dall’ambito cinematografico.

Lo farà con un’incursione nell’arte fotografica grazie alla mostra “Adriatico” di Riccardo Fregoso, allestita al Kinemax dal 20 luglio al 16 settembre. L’interesse al territorio da parte del Premio Amidei comprende anche la valorizzazione di spazi inutilizzati: si riconferma per il secondo anno consecutivo infatti il progetto La Via della Creatività promosso da Anac, Tesla Production e dall’Associazione Palazzo del Cinema-Hiša di Gorizia che intende utilizzare i locali commerciali vuoti di via Rastello mettendoli a disposizione di gruppi creativi provenienti da tutta Europa.

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