Amianto nel terreno, 4 milioni per bonificare due ettari a Monfalcone

Amianto nel terreno, 4 milioni per bonificare due ettari a Monfalcone

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Amianto nel terreno, 4 milioni per bonificare due ettari a Monfalcone

Di Redazione • Pubblicato il 16 Mag 2023
Copertina per Amianto nel terreno, 4 milioni per bonificare due ettari a Monfalcone

Il progetto, realizzato dalla ditta Astra Snc, è stato presentato alla Regione lo scorso anno. Il valore dell'opera supera i 4 milioni di euro.

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Il Comune di Monfalcone ha ricevuto dalla Regione un contributo di 4 milioni e 130mila euro per la bonifica di un sito inquinato in via Agraria. Ad annunciarlo, questa mattina, il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme ai dirigenti dell'ufficio tecnico e del patrimonio, gli ingengneri Enrico Englaro e Marco Marmotti. “Grazie a questi fondi regionali - ha specificato Cisint - avremo la possibilità di bonificare un territorio molto importante per la nostra città, con la messa in sicurezza permanente di un’area situata in via Agraria, di proprietà comunale e con una parte di proprietà di Nidec-Asi SpA, che attualmente risulta inquinata".

"In sintesi, il progetto finanziato dalla Regione ha la finalità di garantire un definitivo livello di sicurezza per le persone e per l'ambiente, mediante l'interruzione dei percorsi di esposizione diretti per i quali è stato determinato un livello di rischio non accettabile. Potremo quindi riappropriarci di un’area per renderla di nuovo fruibile, creando un’area verde e un parcheggio utile ai lavoratori delle grandi aziende che operano nei pressi del sito. Gli aspetti positivi dell’opera che più ci preme evidenziare sono legati alla tutela della salute delle persone e dell’ambiente".

Si tratta quindi di un progetto di rilievo che, insieme ad altri che prevedono la bonifica dell’area in zona Lisert, in prossimità delle Terme romane - finanziata con circa 4 milioni e 60 mila euro di fondi Pnrr per il recupero di siti orfani - e dell’area prospiciente l’ex centrale che A2A si è impegnata a bonificare, consentirà di non avere più siti inquinati in città.

"In sei anni - speiga ancora il primo cittadino - siamo riusciti a ottenere contributi per circa 60 milioni di euro perchè il Comune di Monfalcone ha la capacità di presentare progetti concreti e di chiaro interesse per lo sviluppo della città. Un ringraziamento va quindi agli uffici che riescono a trasformare le nostre idee in progetti realizzabili e alla Regione per l’ennesimo contributo che permetterà di risolvere un grave problema di inquinamento e riqualificare un’area che potrà quindi ritornare, in tutta sicurezza in possesso dei cittadini”.

Il progetto, realizzato dalla ditta Astra Snc, è stato presentato alla Regione lo scorso anno e consisterà nella bonifica di un’area di circa 22mila metri quadri, attualmente non pavimentata, con abbondante presenza di roveti e vegetazione infestante. Per un lungo periodo il sito è stato interessato dallo sversamento incontrollato di materiali da demolizione e altri materiali di origine antropica. Dalle indagini di caratterizzazione realizzate dal Comune, è stato possibile rilevare che sul suolo sono presenti cumuli di terreno frammisto a rifiuti.

Superate le soglie per amianto e metalli a causa dell’accumulo di materiale di riporto non conforme contenente varie tipologie di rifiuti, fra cui frammenti di cemento-amianto. Le analisi hanno anche rilevato che le acque sotterranee non risultano contaminate. L’opera di bonifica prevede la realizzazione di uno strato di copertura continuo su tutto il sito, in modo da impedire la dispersione in atmosfera degli inquinanti. Nello specifico, saranno realizzate due tipologie di capping superficiale. Una nelle aree pianeggianti, previa stabilizzazione a calce e cemento del terreno sottostante, sarà costruita una pavimentazione in conglomerato bituminoso.

L'altra, in corrispondenza dei cumuli e delle aree rilevate, presenti perlopiù al confine settentrionale del sito, la copertura sarà composta da uno strato di terreno vegetale, previa posa di teli in geotessuto alla base. L’ufficio tecnico - attraverso il responsabile unico del procedimento dell’opera, l'ingegner Eva Porciani - una volta ricevuto il progetto definitivo esecutivo, potrà procedere alla gara di affidamento dei lavori, che in gran parte verranno realizzati nel 2024, si concluderanno nel 2025 e verranno collaudati nel 2026. Conclusa questa fase, si potrà poi procedere alla costruzione del parcheggio, per il quale verranno reperiti ulteriori fondi.

“In un quadro di riqualificazione dell’area più ampia, il vicesindaco Antonio Garritani sta lavorando per cercare possibili finanziamenti anche per realizzare una rotatoria che servirà a sgravare dal traffico di mezzi pesanti la stessa via dell’Agraria e via Marconi” così il sindaco in chiusura.

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