Ambiente, Ronchi riunisce esperti e tecnici per tutelare il Carso

Ambiente, Ronchi riunisce esperti e tecnici per tutelare il Carso

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Ambiente, Ronchi riunisce esperti e tecnici per tutelare il Carso

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 26 Ago 2022
Copertina per Ambiente, Ronchi riunisce esperti e tecnici per tutelare il Carso

Sono stati chiamati a raccolta esperti e tecnici. L'obiettivo: tutelare al meglio il patrimonio carsico.

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Lo scorso mese di luglio, per il Carso è stato un periodo che ricorderemo a lungo sotto il profilo dei danni ambientali causato dagli incendi devastanti che lo hanno colpito. Sono andati in fumo 900 ettari di bosco. I disagi e i pericoli vissuti dai residenti delle zone colpite sono stati incalcolabili. Le fatiche dei vigili del fuoco, l’impegno delle squadre di protezione civile e l’ausilio di tanti volontari rimarrà sono riusciti a limitare solo in parte i danni sul locale ecosistema.

Dopo l’incontro pubblico tenutosi a Jamiano di Doberdò del Lago, nel quale – grazie servizio Biodiversità della Regione - ci si è confrontati sulla necessità di ripopolare il bosco carsico lottando contro il proliferare delle specie aliene infestanti che limitano la ricrescita naturale del bosco, anche a Ronchi dei Legionari ha avuto luogo un summit per migliorare la tutela di questo polmone verde che sovrasta il territorio. Cogliendo le richieste e anche l'impegno di tutte le associazioni ambientaliste del comprensorio bisiaco, l'amministrazione comunale ha analizzato la situazione, chiamando a raccolta esperti e tecnici con un incontro tenutosi in municipio presso la sala Cragnolin.

Erano presenti il sindaco Mauro Benvenuto, gli all'ambiente Alessandro Bassi, al turismo Gianpaolo Martinelli, Alessio Stacul dell'ufficio Ambiente e il docente di Ecologia e di informatica applicata all'ambiente dell'Università di Trieste, Altobelli Alfredo. “La discussione - spiega Bassi - si è concentrata sulla necessità di allineare tutti gli attori dell'area carsica, siano essi amministratori o associazioni ambientaliste per partire insieme dalle fonti scientifiche ed arrivare a determinare un progetto integrato di recupero e di tutela del nostro patrimonio ambientale, considerando i danni ingenti causati sulle biomasse che gli incendi hanno provocato”.

“Le azioni auspicate - ancora l'esponente della giunta - dovranno il più possibile essere armonizzate, per cercare in tempi ragionevoli di ottenere una maggiore e scientifica gestione del patrimonio boschivo, un'oculata tutela faunistica e una specifica manutenzione dei manufatti storici, in modo da favorire la necessaria salvaguardia di questo affascinante territorio, di inserirlo anche in nuovi contesti di promozione turistica, sportiva, e in innovativi contesti scientifici e culturali”.

Nella foto: gli effetti dell'incendio sul Carso (Andrea Carrara)

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