i risultati
Altri 12 progetti finanziati dal bando progetti GO! 2025: pronti 1,5 milioni di euro
La graduatoria relativa al secondo bando è stata pubblicata questa mattina sul sito web del Gect Go. I fondi stanziati per questo bando ammontano a quasi 1,5 milioni di euro.
Sono dodici i progetti transfrontalieri che verranno finanziati dall’Interreg VI-A (Italia-Slovenia 2021-2027) tramite il secondo bando del Fondo piccoli progetti del 2024, gestito dal Gruppo europeo di cooperazione territoriale. La graduatoria relativa al secondo bando è stata pubblicata questa mattina sul sito web del Gect Go. Il fondo, com’è noto, ha come obiettivo principale la preparazione del territorio transfrontaliero alla Capitale europea della cultura Nova Gorica-Gorizia 2025.
«Il territorio - commenta la direttrice del Gect Go Romina Kocina -ha risposto con grande entusiasmo anche a questo bando Spf, come già successo con il primo, il che ci dà molta soddisfazione, nonostante il bando di quest’anno mettesse a disposizione meno fondi e tematiche più specifiche rispetto al primo. I progetti presentati sono stati di grande qualità, il che è testimoniato dal numero molto alto di quanti hanno superato la soglia di 85 punti, necessaria per la finanziabilità».
I dodici progetti finanziati vertono sui temi del plurilinguismo, la partecipazione attiva di bambini e giovani, la mobilità sostenibile, lo sport, declinando questi argomenti in modi innovativi e creativi. Studenti locali che conducono visite guidate, un festival internazionale delle lingue minoritarie, scambi culturali tra giovani artisti, spettacoli bilingui per valorizzare il teatro di figura, una palestra di arrampicata mobile, un media online transfrontaliero per giovani realizzato dai giovani, un progetto incentrato sul fiume Isonzo con pulizia delle rive, discesa con numerose imbarcazioni e biciclettata alla scoperta dei percorsi ciclabili locali: queste sono solo alcune delle idee progettuali che verranno finanziate.
Il bando è stato aperto dal 26 marzo 2024 al 14 maggio 2024. Le tematiche su cui si è focalizzato sono state appunto l’inclusione attiva e la partecipazione di bambini e giovani (under 30), la mobilità verde, la sostenibilità sociale e ambientale; la valorizzazione e il potenziamento della cultura del plurilinguismo; la promozione del benessere e della coesione sociale nello sport e nell’attività fisica accessibile a tutti. Sono state ricevute 134 proposte progettuali, di cui più di 80 con due partner progettuali.
116 proposte hanno superato i controlli amministrativi e sono passate al controllo qualitativo, durante il quale i valutatori hanno assegnato un punteggio ai progetti. Al seguito di questa procedura, 44 progetti hanno ricevuto un punteggio uguale o superiore a 85, condizione per la finanziabilità. I fondi stanziati per questo bando ammontano a quasi 1,5 milioni di euro, il che ha permesso di finanziare 12 progetti. Tra questi, tre progetti verranno finanziati per poco meno di 50mila euro, gli altri nove invece riceveranno finanziamenti per un importo che va indicativamente da 117mila euro a 150mila euro.
Soltanto due progetti sono stati presentati da un ente unico, mentre tutti gli altri da un lead partner e un project partner. Come già per il bando precedente, i partner sono sia enti privati che pubblici di vario genere e provengono da un’area ampia, che si estende dai due centri di Nova Gorica e Gorizia passando per Trieste, Lubiana ed altre località fino al vicino Veneto.
«Adesso vogliamo concentrarci su questi nuovi progetti, che dovranno ora passare per ulteriori procedure di controllo e spiccare il volo, per così dire. Sono tuttora in corso, inoltre, i 44 progetti del primo bando Spf, che come abbiamo visto alla presentazione pubblica di qualche giorno fa, continuano il loro cammino, arricchendo l’ecosistema della Capitale europea della Cultura» sottolinea la direttrice Kocina.
«Infine, abbiamo ancora a disposizione alcuni fondi per un ulteriore bando Spf, che probabilmente verrà pubblicato l’anno prossimo - continua Kocina - e sarà incentrato sul tema della legacy, ovvero l’eredità della Capitale europea della Cultura, tema su cui il Gect Go si sta concentrando sin da ora».
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