Cento anni di storia per gli alpini di Gorizia, ecco gli eventi del 2023

Presentate le attività, strutture ricettive già sold out per l'Adunata di Udine. Il ricordo a 80 anni da Nikolajewka.

Mentre Udine è già in fermento per l’Adunata nazionale degli alpini in programma a maggio, Gorizia non è da meno. Sia per preparasi all’ondata di visitatori che arriveranno in Friuli, con una stima di mezzo milione di persone e strutture ricettive già sold out anche in provincia per quelle giornate, sia per i cento anni della locale sezione. Questa mattina, il presidente Paolo Verdoliva ha presentato il programma che partirà già nei prossimi giorni nel ricordo della campagna di Russia e della battaglia di Nikolajewka.

Tutti gli appuntamenti sono stati concordati con l’amministrazione comunale, pretendendo alcuni di portata nazionale. Tra questi, ci sarà il raduno nazionale dell’Associazione nazionale Forestale (Anfor) l’8 e 9 luglio, con circa un migliaio di persone attese in città, mentre a fine ottobre sarà il turno del Consiglio direttivo nazionale dell’Ana. Dal 27 al 29 ottobre, presidente e consiglieri si riuniranno per la prima volta in riva all’Isonzo, con l’auspicio che il Comune possa concedere la cittadinanza onoraria all’associazione.

Il sindaco Rodolfo Ziberna ha assicurato la volontà di portare il tema in consiglio comunale, il quale sarà chiamato a esprimersi a maggioranza assoluta sul titolo. Un sogno sarebbe poter sentire nuovamente risuonare la Campana Chiara all’Ossario di Oslavia, che le stesse penne nere inaugurarono nel 1959. Sul tema la Regione si è già attivata da tempo. Intanto, però, ci sono gli appuntamenti già certi in calendario, che toccheranno anche il 2024 qualora la richiesta di ospitare il raduno nazionale delle fanfare andasse in porto.

Il primo evento, come già detto, è il ricordo della partenza di tanti giovani alpini verso Est. L’ottantesimo anniversario di quella pagina dolorosa di storia è stato raccontato anche da un cortometraggio del regista Emanuela Gregolin e pubblicato su YouTube da Danilo Dolcini, presidente dell’associazione culturale “Sulle orme della Storia”, autore ed organizzatore di diversi viaggi con “Un italiano in Russia”. In tanti partirono anche da Gorizia dopo essere tornati dalla campagna di Grecia, come il IX reggimento e III artiglieria.

Lasciarono la propria terra nel ’42 e ben pochi tornarono un anno dopo. In loro ricordo, monsignor Armando Zorzin celebrerà la messa a Sant’Ignazio, mentre sarà riconsegnata la piastrina di Attilio Assirelli, reduce di quell’ecatombe che fu ospite degli alpini goriziani nel gennaio 2013, venendo meno nel 2014. Il cimelio è stato ritrovato proprio in Russia. In programma poi due iniziative con Monfalcone, coinvolgendo anche le scuole e la fanfara della Brigata Julia, sia con concerti che con un convegno in cui sarà presentato anche il concorso di reclutamento.

Mentre dall’11 al 14 maggio l’attenzione sarà incentrata sul maxi evento di Udine - con alloggi, dormitori e oratori già prenotati fino a Grado - a inizio giugno è attesa un’attività di Protezione civile nel polo universitario di via Alviano. Le penne nere ripuliranno la folta vegetazione del parco, che riversa da tempo in stato in abbandono. Già prima, il 19 marzo, a Cormons si riuniranno invece i delegati dei 15 gruppi sezionali per l’annuale assemblea ordinaria. “Ogni anno - è stato il plauso del sindaco - riuscite a fare eventi in modo professionale”.

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