Allerta rimane alta sul Carso, frazioni sorvegliate e lotta alle fiamme

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Allerta rimane alta sul Carso, frazioni sorvegliate e lotta alle fiamme

Di Redazione • Pubblicato il 29 Lug 2022
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Gasilci e operatori italiani sorvegliano le case vuote, nuovo focolai subito spenti.

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Continuano le operazioni per lo spegnimento e contenimento dell’incendio sul Carso goriziano. Il dispositivo messo in campo dai vigili del fuoco è lo stesso della serata di ieri, con più di 80 operatori con almeno 20 mezzi. Oltre agli italiani, sono presenti quelli sloveni con una cinquantina di uomini, insieme al personale del Corpo forestale regionale, volontari Antincendio boschivo (Aib) della Protezione civile e forze di polizia che svolgono le operazioni di supporto di loro competenza.

Mentre alcune squadre sono impegnate nello spegnimento e bonifica dei focolai, altre presidiano abitazioni e infrastrutture potenzialmente messe a rischio dall’incendio. In particolare nelle aree evacuate: San Michele del Carso, Marcottini e Devetachi. Nella mattinata, tra il casello autostradale del Lisert e Sablici è stato segnalato un focolaio, che è stato prontamente spento e bonificato da vigili e volontari Aib. Il focolaio non ha interferito con il traffico autostradale e nemmeno con quello ferroviario.

Sul Carso continuano anche le operazioni di lanci d’acqua da parte di elicotteri regionali e di due canadair del Corpo nazionale dei pompieri. Attivi anche i CAN 07 e CAN 16 che, insieme al Drago 71 del Reparto Volo di Venezia, hanno eseguito lanci d’acqua per spegnere alcuni focolai e bonificare le aree incendiate. Oltreconfine, invece, poco prima delle 13 è di nuovo scoppiato un incendio a Veliki Ovčnjak, nel comune di Komen.

Le fiamme sono state subito spente dai gasilci di Sežana, Komen, Senožeče, Sežana, Povir, Dornberk, Slavina, Zagorje, Postojna, Hruševje, Studena, Veliko Ubeljsko, Planina, Palčje, Divača, Materija. Anche su questo fronte, continua a lavorare l'elicottero, mentre si monitora dall'alto con le telecamere eventuali nuove fonti di calore. Tra Savogna e Doberdò, invece, i 300 sfollati di ieri non sono ancora rientrati, ma si spera di farli rientrare nelle abitazioni in serata. Un vertice tra amministratori e autorità si terrà in serata.

Foto Protezione civile Monfalcone

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