L'albero della pace piantato a Gorizia con le scuole, «basta guerre in Europa»

L'albero della pace piantato a Gorizia con le scuole, «basta guerre in Europa»

a palazzo alvarez

L'albero della pace piantato a Gorizia con le scuole, «basta guerre in Europa»

Di Giorgia Alessi • Pubblicato il 12 Mag 2023
Copertina per L'albero della pace piantato a Gorizia con le scuole, «basta guerre in Europa»

Piantumato il cedro nel cortile della dimora, sede dell'Accademia Europeista. Il direttore Baissero: «Ricreare un legame tra le comunità».

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L’Accademia europeista ha organizzato questa mattina la piantumazione dell’Albero della pace, nel giardino di Palazzo Alvarez a Gorizia. Pio Baissero, direttore dell’Accademia, ha spiegato l’importanza di tale gesto a studenti e cittadini: un’azione pregna di significato, in quanto il suo fine è quello di richiamare alla memoria una tradizione molto antica, tipica dell’Africa occidentale, dove l’albero - in questo caso il cedro - rappresentava quel luogo in cui la comunità si riuniva per prendere decisioni consensuali nell’interesse dei suoi membri.

Ha quindi sottolineato come gli alberi siano in grado di celebrare il legame che si crea tra gli esseri umani e la natura circostante. Secondo Baissero, “non abbiamo bisogno di scienza e tecnologia, poiché è proprio così che è venuta meno l’umanità e la spiritualità, ciò che serve è ricreare e stabilire un legame tra la comunità che si basi sulla pace”. In tal modo, ha spiegato la scelta dettata dall’Accademia europeista della piantumazione, con l’augurio di celebrare la pace e allontanare la guerra.

È quindi intervenuta l'assessore comunale ai progetti europei, Sarah Filisetti, ringraziando l’associazione per l’iniziativa estremamente simbolica, precisando il motivo che ha portato alla nascita dell’Europa, ovvero la creazione di una coalizione che avesse come fine quello di evitare e allontanare tutte le guerre che sarebbero potute insorgere. Ha aggiunto inoltre come la pianta, sinonimo di una capacità di adattamento e di resistenza alla intemperie data la sua impossibilità di sradicarsi dal terreno, sia un significativo esempio per promuovere un simile atteggiamento anche tra l’umanità.

La parola è passata successivamente a Claudio Cressati, presidente dell’Accademia, ringraziando scuole e docenti per essere presenti e sostendo che i giovani siano un’importante veicolo per contribuire a un percorso di crescita sulla base di un piano di cittadinanza europea comune. Significativo è stato l’intervento di una studentessa della scuola media Locchi, la quale ha celebra l’importanza dei diritti, della pace, della libertà e dell’uguaglianza con la lettura del testo da lei redatto.

Ha rimarcato come sia necessario che la libertà non resti una parola astratta, ma si concretizzi nella realtà dei fatti. L’evento è terminato infine con la benedizione dell’albero da parte di don Alberto de Nadai, il quale ha sottolineato l’importanza di coltivare la terra e di prendercene cura in quanto è proprio essa ad essere la nostra madre. Conclusa la piantumazione del cedro, il pubblico si è diretto verso il Kulturni dom per assistere al concerto di Mauro Maur e i suoi solisti, che hanno arricchito la giornata uggiosa e segnata dal maltempo.

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