ieri sera
L'albero del Mlaj issato nella notte a Doberdò, la sveglia all'alba in musica
Rispettata la tradizione in diverse comunità slovene e friulane, oggi l'appuntamento a Romans. Sveglia in musica per le strade di Nova Gorica.
L’albero issato, le risate e gli applausi. La tradizione del Mlaj è stata nuovamente rispettata a Doberdò, dove ieri sera i ragazzi del paese hanno collocato davanti alle scuole il tronco di circa 9 metri che qualche ora prima è stato scelto e prelevato dai pressi del lago. Un rito che accumuna la comunità slovena con quella del Friuli orientale, nella notte tra la fine di aprile con il primo maggio. Per l’occasione, erano tanti i compaesani arrivati in piazza San Martino per assistere all’appuntamento tradizionale.
I giovani hanno così pulito la pianta dalla corteccia e affisso in cima le foglie e la bandiera rossa, utilizzando le corde per posizionarlo. In realtà, un grosso aiuto è stato offerto dalla struttura collocata recentemente dall’amministrazione comunale, realizzando la postazione per svolgere tutte le pratiche in sicurezza. In precedenza, infatti, l’albero veniva posto dall’altro lato della piazza, a pochi passi dalla chiesa. A coronare la serata, è stato il rinfresco offerto dall’associazione Dob a tutti i presenti.
Nella notte, il rito è stato rispettato anche a Jamiano e Marcottini, oltre che nel vicino comune di Savogna d’Isonzo tra le diverse comunità. A San Michele del Carso, la location scelta ancora una volta è quella davanti alla sede dell’associazione Danica, mentre a Rupa nei pressi del pozzo. Albero collocato anche a Savogna e Gabria. A Gorizia, invece, i rioni sloveni hanno seguito strade diverse: i giovani di Sant’Andrea hanno scelto un’area privata dove issare il Mlaj, mentre a Piedimonte è stato deciso di attendere ancora il regolamento. Immancabile l'albero presso il Villaggio dell'Eremita, issato dalla famiglia Makuc sul suo terreno.
Anche i gasilci di Šempeter pri Gorici hanno issato il loro Mlaj nella locale caserma.
Tradizione del Maj anche a Medea ieri sera, dove sono stati i neo-maggiorenni della classe 2006 ad alzare il tronco davanti al Comune, con l’aiuto di qualche "fuori quota" e della Protezione civile. Insieme alla Pro loco e Fidas, poi, la festa è proseguita nell’area verde dietro al municipio. A Romans d’Isonzo, invece, tutto si terrà oggi alle 11 con la 36esima edizione del Plantà al Mai, riservato ai neodiciottenni che metteranno a dimora un giovane albero per ricordare il loro passaggio alla maggiore età e sancire così l’ingresso nel mondo degli adulti.
La cerimonia è stata iniziata nel 1989 dal gruppo de I Scussons, insieme a Comune e donatori di sangue. Inoltre, la sezione basket dell’Asar Romans riproporrà vicino alla palestra di via Atleti Azzurri il “Primo Maggio con... Asar&Friends!”, con la collaborazione di Royoung, Comitato Sport Musica e Solidarieta, Centro giovanile Meetyou e gli stessi Scussons. Atteso così un torneo di pallacanestro 3 contro 3 atleti, dedicato a squadre maschili e femminili, un torneo di calcio balilla e una gara di briscola. Spazio anche alla musica.
E proprio in musica si sono risvegliate le comunità di Doberdò e della vicina Slovenia, per l’altrettanto tradizionale budnica, ossia il suono della banda come sveglia. Sull’altopiano sono stati gli strumenti della Società Filarmonica Kras a risuonare, mentre a Nova Gorica - dove il Mlaj è stato issato già ieri pomeriggio - la Goriški Pihalni Orkester è partita alle 6 del mattino dall’area della stazione Transalpina per risalire tutta la città. La sveglia musicale proseguirà fino alle 11, giungendo davanti al municipio.
Nella gallery di Sergio Marini, le foto della cerimonia a Nova Gorica
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