Alberi da tagliare per l'autolavaggio Apt, protesta fuori dai cancelli a Gorizia

Alberi da tagliare per l'autolavaggio Apt, protesta fuori dai cancelli a Gorizia

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Alberi da tagliare per l'autolavaggio Apt, protesta fuori dai cancelli a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Nov 2023
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Un gruppetto di attivisti presente questa mattina contro la decisione di tagliare gli alberi, per evitare danni all'impianto di autolavaggio.

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Si sono dati appuntamento questa mattina alle 8 in via Caduti di An Nasiriyah, fuori dalla sede di Apt a Gorizia, dopo aver scoperto che undici alberi sarebbero stati tagliati. Una decisione presa dalla stessa Azienda provinciale trasporti, poiché le piante sono in prossimità dell'impianto di autolavaggio dei mezzi e delle linee elettriche, valutando che la loro altezza fosse diventata ormai un rischio. Contrari a questa scelta Legambiente, il partito della Rifondazione comunista e una manciata di attivisti che questa mattina hanno cercato di impedire l'avvio dei lavori.

La questione, iniziata con una richiesta formale dell'Apt al Servizio comunale del Verde, ha così sollevato dubbi sulla gestione del patrimonio arboreo e sulla priorità data alle esigenze ambientali a Gorizia. Il Comune ha concesso l'autorizzazione all'abbattimento, con le limitazioni alla sosta e il divieto di transito lungo la via ad eccezione dei residenti, come certificato questa mattina dalla polizia locale arrivata sul posto. Per cercare di impedire il taglio, infatti, sono state posteggiate un paio di auto laddove c'erano i divieti di sosta. A controllare la situazione sono sopraggiunti anche carabinieri e polizia.

Thomas Lenardi, segretario della Rifondazione Comunista di Gorizia presente questa mattina, ha espresso "profondo dissenso e disapprovazione" nei confronti della decisione del Comune. Il partito, riconoscendo le motivazioni tecniche, ha sottolineato le conseguenze ecologiche ed economiche dell'eliminazione degli alberi: "Un Comune responsabile - afferma la nota diffusa -, dovrebbe cercare in ogni modo di preservare il patrimonio arboreo". Allo stesso modo, Legambiente ha manifestato "grande rammarico" per l'inizio dell'abbattimento, che alla fine si farà.

"Manca un piano e un regolamento del Verde a Gorizia - commenta la presidente del circolo, Anna Maria Tomasich -, che intervenga anche sulle aree private. Gli alberi evitano il surriscaldamento del suolo, riducono e abbattono gli agenti inquinanti e incrementano la biodiversità". Le rassicurazioni del personale di Apt, sul fatto che verrà collocata in quella zona una siepe a compensazione, non ha stemperato gli animi. Sul posto, peraltro, è sopraggiunta anche la consigliera comunale e regionale Laura Fasiolo, chiedendo spiegazioni ai dirigenti dell'azienda lì presenti.

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