Alberi tagliati, scontro a Ronchi tra Legambiente ed ex sindaco Vecchiet

Alberi tagliati, scontro a Ronchi tra Legambiente ed ex sindaco Vecchiet

LA VICENDA

Alberi tagliati, scontro a Ronchi tra Legambiente ed ex sindaco Vecchiet

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Lug 2023
Copertina per Alberi tagliati, scontro a Ronchi tra Legambiente ed ex sindaco Vecchiet

Il verde urbano infiamma, ancora una volta, dei duri botta e risposta nel cuore dell'estate. Legambiente si dichiara coerente nelle sue posizioni.

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Mentre a Ronchi dei Legionari gli abbattimenti degli alberi considerati ad alto rischio di cedimento continuano – ieri è stata la volta di quattro piante in via 24 maggio, nel rione di San Vito – al circolo Legambiente di Monfalcone, non sono piaciute le osservazioni mosse sul tema dall’ex sindaco Livio Vecchiet. Il verde urbano infiamma così, ancora una volta, dei duri botta e risposta nel cuore di questo luglio che nelle ultime 48 ore ha visto il susseguirsi di due brevi ma violente perturbazioni che fortunatamente non hanno causato danni seri a persone o cose.

A inizio settimana, le osservazioni dell’ex primo cittadino Vecchiet, riferivano dell’applicazione "di due pesi e due misure" sul nodo rappresentato dall’ abbattimento degli alberi, una questione nata nel 2019, durante il suo mandato: il taglio degli alberi di via Duca D'Aosta e di via Berini. All'epoca, tante furono le proteste e le raccolte di firme per esprimere la contrarietà alle decisioni prese dalla giunta mentre ora sembrano non esserci state reazioni né sul piano politico, tantomeno da quello associativo ambientalista. Ed è proprio questo che ha fatto notare Vecchiet martedì scorso.

Pronta è stata la risposta del circolo Legambiente “Ignazio Zanutto” di Monfalcone convinto che vada ricostruita la vicenda relativa all’abbattimento dei tigli di via Duca d’Aosta e quella, più attuale, relativa ad ippocastani e platani di via Serenissima e via Garibaldi. “La decisione dell’intervento in via Duca d’Aosta era stata presa senza alcun coinvolgimento dei cittadini, fortemente contrari – scrive in una nota Legambiente - senza una perizia sullo stato sanitario dei tigli".

Azione "commissionata ben dopo aver già preso la decisione, e senza tener conto della perizia effettuata da un dottore forestale, presentata da Legambiente, che chiariva che gran parte dei tigli non erano malati e si potevano salvare. Il sindaco Vecchiet, incurante degli appelli dei cittadini e di Legambiente ha voluto pervicacemente portare a termine l’operazione di abbattimento, tra le proteste della comunità”.

“Alcuni mesi dopo – continua la nota - l’allora sindaco invitava Legambiente ad un incontro nel corso del quale illustrava al presidente Tonzar e alla vicepresidente Tortul la situazione relativa alle alberature di via Serenissima e via Garibaldi, suffragata da una perizia agronomica che dimostrava un’ampia compromissione degli ippocastani e dei platani, alcuni dei quali a rischio crollo. Legambiente dichiarava che, di fronte ad una circostanziata analisi e valutata la situazione di degrado degli alberi, non avrebbe avuto problemi a riconoscere la necessità dell’intervento”.

Il circolo monfalconese di Legambiente ha inoltre ricordato che la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Benvenuto, alcuni mesi fa, ha invitato lo stesso sodalizio e l’associazione Rosmann a una riunione in cui veniva presentata una nuova perizia agronomica sullo stato delle alberature di via Garibaldi. La stessa, è stata poi esposta alla cittadinanza.

“Coerentemente con quanto dichiarato precedentemente all’ex sindaco Vecchiet, Legambiente ha mantenuto lo stesso atteggiamento e gli abbattimenti di questi giorni avvengono senza proteste proprio perché l’approccio scientifico, da sempre richiamato e patrimonio culturale di Legambiente, è stato rispettato. Quello stesso approccio scientifico che, crediamo, sia stato scoperto un po’ tardivamente da Vecchiet” così in chiusura il circolo ambientalista.

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