Alberi malati a rischio crollo, analisi su 225 piante in tutta Ronchi

Indagine in tre distinte aree, l'ex sindaco Vecchiet attacca: «Aperta la stagione della devastazione degli alberi»

Il verde pubblico di Ronchi dei Legionari continua ad essere sotto costante monitoraggio. Si è chiusa infatti negli scorsi giorni l'indagine commissionata dal Comune alla "Igreen Project" di Grado e rivolta all'analisi di 225 piante di alto fusto che si trovano in tre distinte aree della città. I risultati di questo lavoro sono stati presentati dall'agronomo Ivan Snidero al sindaco Mauro Benvenuto e all'assessore all'ambiente Alessandro Bassi.

Le diagnosi scientifiche hanno interessato i grandi platani di via 24 maggio nel rione di San Vito, quelli di viale Serenissima e gli ippocastani di viale Garibaldi nel rione di Vermegliano. Non sono mancate le perizie effettuate in materia di sicurezza visti i sempre più frequenti eventi di cedimento degli alberi malati. Si chiama "Cpc", si riferisce alla predisposizione di un'essenza ad un eventuale cedimento, ed è il coefficiente che indica anche lo stato di salute e l'età delle piante.

"Nei prossimi giorni - sono le parole dell'assessore Bassi - organizzeremo un incontro pubblico sul tema degli alberi messi sotto osservazione, con la partecipazione delle associazioni ambientaliste". L'indice di vita delle piante presenti sul territorio comunale risulta quindi importante per questa amministrazione che con i suoi operai addetti al servizio del verde pubblico, assieme a quelli della cooperativa "Città Solidale", curano il verde cittadino effettuando in queste settimane le potature adatte al periodo in previsione della stagione primaverile.

Però è proprio la questione delle potature a scatenare le critiche dell'opposizione di "Insieme per Ronchi" che tramite la voce del consigliere Livio Vecchiet non lesina osservazioni. "Si è aperta la stagione della devastazione degli alberi - dice Vecchiet - infatti è iniziata in via Mazzini la potatura degli alberi, i carpino betulus pyramidalis, a portamento fastigato. Ma il punto non è questo perchè, quanto sta avvenendo, non è una potatura ma una capitozzatura che renderà anticipato il decadimento di quegli alberi prima con l'attacco dei parassiti e poi con la morte di quelle piante ".

Il consigliere di minoranza invita poi l'assessore competente a informarsi sulla differenza tra potatura e capitozzatura in quando secondo l'esponente della civica, si sta operando "a caso" per offrire una parvenza di interventi. E ancora in conclusione l'ex sindaco: "Come sempre in casi del genere, visto che queste essenze sono state collocate più di 40 anni fa a ridosso delle case, era meglio tagliare gli alberi e piantare nuove essenze adatte al posto".

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