la posizione
Gorizia, Legambiente: «Ora piano su cambiamento climatico»
Gli ambientalisti attaccano la gestione del verde da parte del Comune, «serve un Piano d’azione per l’energia e il clima richiesto da tanti».
A pochi giorni dal maltempo che ha tavolto centinaia di alberi in tutta Gorizia e nel resto della regione, intervenie anche Legambiente rilevando come quanto accaduto "conferma come il cambiamento climatico ha effetti devastanti su un territorio fragile". Per il sodalizio cittadini, "oltre ai danni alle strutture e infrastrutture, nella sola Gorizia sono a decine e decine gli alberi abbattuti dal forte vento, ed eventi di questo tipo saranno sempre più frequenti. Legambiente richiama ancora una volta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità urgente che l’amministrazione comunale si doti di strumenti di risposta".
Il gruppo chiede quindi un "Piano d’azione per l’energia e il clima che ha proprio tra gli obiettivi quello di preparare il territorio alle mutazioni del clima. Il Comune ha appena avviato lavori. Quanto ci vorrà per vederlo operativo? Ad oggi una rete di associazioni locali sta sollecitando l'amministrazione a dotarsene". Inoltre, "sul verde urbano vogliamo ricordare che questo costituisce un aspetto strutturale per Gorizia – non a caso appellata come città giardino fin dall’Ottocento – e proprio le superfici verdi sono uno dei principali strumenti per l'adattamento al cambiamento climatico grazie alle capacità di raffrescamento e trattenimento della pioggia".
"Per esempio una strada asfaltata può raggiungere i 40 gradi di temperatura in estate, ma sotto ad un viale alberato può essere più bassa anche di 8 gradi" incalzano gli ambientalisti, che invitando anche "a superare la paura dell’albero 'incombente' e a farsi prendere dalla motosega facile. È fondamentale, proprio per conservare questo patrimonio ambientale e storico, che anche i privati si rivolgano a dei professionisti qualificati per garantire un controllo e manutenzioni costante alle alberature". Risposta indiretta alle parole di ieri dell'assessore all'Ambiente, Francesco Del Sordi, sulla manutenzione delle piante.
Per Legambiente, "spesso alberi molto grandi e vetusti sono lasciati a sé stessi fino a quando improvvisamente schiantano dopo eventi di questo tipo, oppure sono svolti interventi da parte di non competenti con gravi danni alla pianta". Ricorda poi che la stessa associazione "è da 12 anni che chiede al Comune di dotarsi di un piano del verde urbano e di un regolamento del verde. Strumenti che possono indirizzare misure anche per l’adattamento al cambiamento climatico. Ad oggi siamo dotati solo di un censimento, probabilmente non aggiornato con lo stato fitosanitario di tutte le piante".
"Il decreto del ministero dell'ambiente sui Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico prevede anche altri strumenti. Non parliamo poi del fatto che il Servizio del verde pubblico, una volta fiore all’occhiello, oggi è ridotto al minimo, e che la maggior parte degli interventi sono in appalto esterno. Chiediamo un rafforzamento urgente di questo servizio. Il patrimonio verde di Gorizia è un vanto e costituisce anche una fonte di benessere per la popolazione, e una risorsa turistica. Ognuno deve fare la sua parte per salvaguardarlo" conclude il gruppo.
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