Alberello piantato nel giardino dell'asilo, bambini scoprono la natura a Mossa

Alberello piantato nel giardino dell'asilo, bambini scoprono la natura a Mossa

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Alberello piantato nel giardino dell'asilo, bambini scoprono la natura a Mossa

Di Redazione • Pubblicato il 21 Dic 2023
Copertina per Alberello piantato nel giardino dell'asilo, bambini scoprono la natura a Mossa

Il volontario Tadej Devetak ha piantumato l'essenza insieme ai bambini delle scuola, sensibilizzandoli sull'importanza di avere cura della natura.

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Un nuovo alberello è stato donato alla scuola dell'Infanzia Collodi di Mossa. Nei giorni scorsi, Tadej Devetak del circolo Legambiente Gorizia ha donato e messo a dimora una piccola pianta di alloro, nel giardino del plesso in presenza dei bambini e di quelli della prima classe della vicina scuola primaria “Galilei”, con le loro insegnanti, della sindaca Emanuela Russian e dell’assessora Lorena Cucit. A far da sfondo è stata una magnifica giornata di sole e gli alunni, tutti molto attenti, sono stati all’aperto sul prato per seguire le varie fasi della piantagione.

Hanno così potuto “fare conoscenza”, anche olfattiva, della nuova pianta ospitata nel loro giardino. L’alloro, sempreverde, è un’essenza che ben si adatta al nostro clima in cambiamento e, una volta attecchito, potrà raggiungere un’altezza fino a una decina di metri. È una pianta nota sin dall’antichità, a cui è collegato il mito della ninfa Dafne, che per sfuggire al dio Apollo, che si era invaghito di lei, implorò il padre Penéo di aiutarla e che la trasformò in alloro. È usata in cucina ed erboristeria. Con le sue fronde venivano un tempo incoronati i poeti, mentre oggi si usano per i neolaureati (la parola “laurea” deriva proprio da laurus, alloro in latino).

L’alloro di Mossa è già il quinto albero che quest’anno Tadej Devetak ha messo a dimora assieme ad alcuni volontari, nei giardini di alcune scuole dei dintorni per conto di Legambiente. Con queste piante, oltre ad abbellire e rendere più confortevoli e vari gli spazi verdi, si desidera contribuire alla lotta contro la crisi climatica. Infatti è noto come gli alberi assorbano la CO2 (anidride carbonica), gas climalterante responsabile del pericoloso riscaldamento globale. A questo proposito, Legambiente ricorda che Gorizia risulta essere la città più calda al mondo tra quelle poste alla sua stessa latitudine.

Il dato citato dall'associazione fa riferimento alle parole del glaciologo Renato R. Colucci, dell'Istituto di Scienze polari del Cnr, dette durante una conferenza a Gradisca nei giorni scorsi. "Quindi - riporta una nota del sodalizio - i nostri territori sono particolarmente bisognosi di cure e attenzioni per cercare di mitigare le dannose ondate di calore. Con le attività di carattere didattico rivolte ai più piccoli, Legambiente Gorizia intende sensibilizzare i bambini a proposito delle tematiche ambientali e trasmettere il messaggio che anche le azioni e i comportamenti individuali, soprattutto se acquisiti sin dalla più tenera età possono fare la differenza".

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