Aiuto a 1300 bambini con disturbi, ecco la nuova Neuropsichiatria di Monfacone

Inaugurato questa mattina il nuovo centro grazie all'aiuto di Dinamici, 20 sale dedicate.

“Il più delle volte un abbraccio è staccare un pezzettino di sé per donarlo all’altro affinché possa continuare il proprio cammino meno solo”. L’ha scritto Pablo Neruda in uno dei versi di “La magia di un abbraccio” ma è anche una frase che è stata riportata sulla parete di una delle 20 stanze del nuovo Centro disturbi del neurosviluppo e psicopatologia dell’Età evolutiva, inaugurato questa mattina al terzo piano dell’ospedale San Polo di Monfalcone.

A donare quel “pezzettino di sé”, per far sentire meno soli gli altri, è stato l’impegno dell’associazione Dinamici che con l’appoggio di Asugi ha reso possibile l’opera che questa mattina è stata presentata all’intera comunità di Monfalcone e dell’Ambito del Basso Isontino. La cerimonia ha avuto luogo nella sua prima parte nell’Auditorium dell’ospedale, dove si sono tenuti i discorsi ufficiali. Erano presenti l’assessore regionale alla salute Riccardo Riccardi, il direttore di Asugi Antonio Poggiana, il sindaco Annamaria Cisint, Mauro Baracetti direttore responsabile per la gestione del patrimonio e delle tecnologie dell’azienda sanitaria, la presidente di Dinamici Manuela Fumis, l’assessore alla salute Stefano Vita e i sindaci dei nove Comuni facenti parte dell’Ambito.

L’incontro si è aperto con l’intervento del presidente della Regione Massimiliano Fedriga in collegamento video. Dopo aver ringraziato l’impegno associativo, ha sottolineato la qualità dei lavori effettuati - durati da gennaio ad ottobre - per realizzare la nuova struttura che risponde così alle esigenze territoriali e per le quali la Regione crede mettendo a punto dei piani di investimento. “Dall’emergenza che abbiamo vissuto, è necessario passare al costruire il servizio sanitario del domani. L’inaugurazione di oggi apre la strada ad un percorso futuro virtuoso”.

Degli intervalli musicali a cura della Pink Sonic tribute band hanno allietato la mattinata. “Per questo progetto sono stati messi cuore, passione e gambe” ha affermato il direttore Poggiana che ha descritto la progettualità complessa messa appunto con Dinamici dal 2017 e che si è dimostrata “un’associazione partner dall’anima pubblica e carica di umanità”. Da parte sua, il sindaco di Monfalcone ha definito il risultato presentato come un gioco di squadra con i sindaci dell’Ambito del Basso Isontino, che hanno condotto una partita vinta grazie alla sinergia creatasi grazie all’impegno dei tanti soggetti coinvolti.

Di “umanizzazione degli spazi ospedalieri” ha parlato l’architetto Mauro Baracetti che ha seguito con cura tutte le fasi del progetto ideato dal collega Glauco Von Wunsten e messo a punto dall’azienda Ici Coop di Ronchi dei Legionari, la quale ha dato forma a quanto disegnato sulla carta. Il nuovo reparto della neuropsichiatria infantile si presenta come un ambiente gradevole, spazioso, colorato, confortevole e luminoso per tutti i piccoli ospiti che ne usufruiranno.

Qui, come spiegato dal primario Boris Cernic, si cureranno le patologie legate ai ritardi nello sviluppo, la disabilità, l’autismo, i disturbi dell’apprendimento e il fenomeno del ritiro sociale: “Il servizio sanitario territoriale sarà al centro del nostro impegno e mirerà a prendersi cura delle persone nel proprio contesto di vita. L’ambiente sociale relazionale del bambino è fondamentale per noi”. Il nuovo centro quindi svolgerà un’attività multi professionale dove tante specialità si confronteranno e andranno a collaborare tra loro. I contesti terapeutici saranno differenziati per età e qui i sanitari si doneranno ai loro pazienti, daranno una connotazione affettiva al servizio valorizzando i più piccoli e dando loro l’importanza di cui necessitano.

“Questo è il giorno più bello della mia vita – sono le parole commosse della presidente Manuela Fumis – è un sogno, un obiettivo che va realizzarsi a sostegno delle famiglie dei 1300 bambini che vengono seguiti da queste strutture”. Non è mancato il sostegno della Bcc di Staranzano e Villesse che ha visto presente il presidente Carlo Antonio Feruglio che ha consegnato pubblicamente a Fumis i 60 mila euro necessari per portare a compimento il progetto benefico. Il Rotary Club ha contribuito invece alla realizzazione della stanza polisensoriale che arricchisce il reparto.

“Una società che dà risposte all’integrazione socio sanitaria è più forte” è stato in sintesi il messaggio dell’assessore regionale Riccardi che ha sottolineato i risultati raggiunti e provenienti da una radice sociale importante. Ad impartire la benedizione del nuovo reparto è stato monsignor Ignazio Sudoso, il quale si è congratulato per aver messo le persone al centro dell’iniziativa e per le scelte autentiche ed umane messe in campo dal servizio della politica a tutti i livelli.

“È una meraviglia” hanno commentato in molti visitando per la prima volta il nuovo centro realizzato grazie alle donazioni di Dinamici che con una cifra di 220mila euro ha provveduto a fornire gli arredi e gli allestimenti vari. Regione Fvg e Asugi hanno finanziato l’opera per un ammontare complessivo di un milione e 600mila euro.

All’ingresso del nuovo reparto vi sono tre sale d’attesa divise per fasce d’età dei pazienti. Percorrendo il corridoio, è stata descritta poi tutta la composizione del centro formato dall’ambulatorio per l’analisi precoce, dalla sala di allattamento e tisaneria, da un’area dedicata alla psicomotricità, da una sala di controllo dedicata ai genitori, da più sale suddivise per gruppi terapeutici, da ambulatori fisiatrici e di psicologia, dalla stanza polisensoriale con luci e audio video e da più stanze dedicate all’attività di logopedia. Al termine della cerimonia i presenti sono stati invitati ad un momento conviviale prendendo parte ad un ricco catering preparato dall’azienda Mainardi Food.

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