Aiutare i cittadini nei servizi online, il volontario digitale in Comune a Gorizia

Disponibile il posto all'Urp, solo il 21% degli over 60 sa utilizzare servizi online della Pa.

Si chiude in questi giorni il bando per il Servizio civile digitale sperimentale, che coinvolge anche l’amministrazione comunale di Gorizia. Si tratta dell’inserimento di una ragazzo per aiutare la pubblica amministrazione nella digitalizzazione, tema diventato alquanto sensibile in città dopo l’attacco hacker che ha messo in ginocchio i sistemi informatici comunali. A coordinare il tutto è Anci Lombardia, che ha coinvolto l’omologa associazione del Friuli Venezia Giulia e alcune amministrazioni per la sperimentazione.

Nell’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società della Commissione europea, l’Italia risulta 25esima su 28 Stati membri dell’Unione europea, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria. Il punteggio italiano è di ben 9 punti inferiori alla media comunitaria, ossia 43,6 a fronte di 52,6. Nel panorama nazionale, la migliore performance è ottenuta dalla Lombardia, con un punteggio pari a 72 su 100, mentre ultima in classifica risulta essere la Calabria. Il Fvg ha comunque un punteggio superiore alla media nazionale.

Per quanto riguarda Gorizia, il progetto si inserisce nel contesto dell’Ufficio relazioni con il pubblico che gestisce il primo accesso alle informazioni e ai servizi dei cittadini. In termini di accesso ai servizi online, attualmente non esiste un servizio nettamente definito di supporto all’utenza, ma l’attività viene demandata ai singoli uffici competenti a cui i cittadini si rivolgono direttamente. L’obiettivo è creare un punto che si occupi di facilitazione rivolta all’utente, con circa 2mila accessi fisici al mese all’Urp.

Ammonta al 21% la parte di popolazione della fascia over 60 che sa utilizzare servizi online della Pa, come indicano i dati Anci. Le spese per il volontario che svolgerà in Comune il lavoro saranno totalmente a carico dell’associazione della stessa Anci, con assegno mensile pari a 444,30 euro più il rimborso chilometrico a carico del Comune di Gorizia. La durata del servizio è tra 8 e 12 mesi, con un orario pari a 25 ore settimanali. È stata inoltre chiesta la disponibilità dei dipendenti interessati a fare formazione in materia, con circa 5 webinar di due ore ciascuno.

L’avvio del servizio è previsto per fine ottobre e inizio novembre. Secondo l’Istat, rispetto alla media nazionale (76%), il livello di digitalizzazione del Friuli Venezia Giulia è leggermente superiore, infatti il 78,7% delle famiglie dispone di accesso a internet. Di queste la maggior parte usa una connessione a banda larga fissa (53%). Sempre sul fronte informatico, nei giorni scorsi è stata affidata la gara per realizzare una rete wifi in Borgo Castello, stanziando 67.716 euro - ricevuti dalla Regione - per l'accordo con Vodafone.

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