Aggredito al Maj di Mossa, nelle chat girano foto e video delle violenze

La vicenda la sera di sabato scorso. La vittima dell'aggressione avrebbe denunciato sei persone, «iniziato tutto con cyberbullismo».

"Oltre alle due persone sono state denunciate altre sei, che mi hanno aggredito e vandalizzato l'auto". A parlare è il ragazzo vittima del pestaggio nella notte del 6 maggio a Mossa, in concomitanza con la festa del Maj. Una vicenda ancora tutta da chiarire per gli inquirenti, con i carabinieri della stazione di San Lorenzo Isontino che stanno conducendo le indagini. A partire dal perché e cosa abbia fatto nascere tutto ciò. Nel frattempo, nelle chat Whatsapp e Telegram hanno iniziato a circolare foto e video di quella triste serata.

Come già raccontato, l'episodio di violenza - che avrebbe visto protagonisti alcuni ragazzi e adulti - sarebbe nato "da una litigata" su cui la stessa persona colpita, che chiede di mantenere l'anonimato, non vuole entrare nello specifico. "Hanno esagerato - prosegue - sono stato perseguitato da una persona in particolare, il principale responsabile che ha creato tutto questo casino deve essere punito". Situazione che comunque non sarebbe iniziata quella sera "ma con cose di cyberbullismo che sono durate troppo tempo".

Il giovane, goriziano, parla di "impedimento al dialogo con le persone" di cui sarebbe stato vittima. Oltre ai danni fisici, sarebbe stata vandalizzata anche la sua automobile con scritte, rigandogli fiancata e cofano. Nelle immagini video condivise da vari utenti nelle chat private, si vede la persona in questione a terra mentre viene colpita da schiaffi e calci da ragazzi e ragazze attorno, mentre alcuni urlano e qualcuno cerca di far smettere gli attacchi, invitandolo ad andarsene.

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