Aggredito al Maj di Mossa, gioia dei neodiciottenni macchiata dopo la festa

Brutto epilogo per la festa che ha unito Mossa e Lucinico, doppia piantumazione con i ragazzi che quest'anno compiono 18 anni.

È stata una festa che avrebbe voluto far parlare di sé solo per il traguardo raggiunto dai neo-maggiorenni di Mossa e Lucinico. Invece, la tradizione del Maj è stata macchiata da un pestaggio all’esterno dell’area sportiva di via Isonzo, a Mossa, dove si stava tenendo la piantumazione della quercia donata dall’amministrazione comunale ai giovani classe 2005. Sarebbe due le persone individuate e accusate dalla vittima, un uomo classe 1988, dopo una discussione nata per motivi ancora non chiariti. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Al netto della brutta vicenda, i 14 ragazzi hanno potuto festeggiare insieme a tanti che sono accorsi per l’occasione. La giornata scelta è stata quella di sabato 6 maggio, partendo alle 10.30 con sul ritrovo a Lucinico, in Cjasa Pre Pieri, per piantarvi un alberello circa mezz’ora dopo. Quindi si sono spostati a Mossa, nel campo sportivo dove, attorno alle 14.30, è avvenuta la piantumazione dell’albero offerta dall’amministrazione. Sempre a Mossa, peraltro, giovedì scorso sono state consegnate le copie della Costituzione.

“Doverosi ringraziamenti - così gli organizzatori - vanno a quanti si sono adoperati gratuitamente per la nostra festa del Maj Lucinico/Mossa 2023. In particolare a don Moris, all'amministrazione comunale di Mossa e al suo Sindaco, all'Associazione Lucinis e al suo presidente, al gruppo Alpini Lucinico, al signor Ettore, ai trattoristi fantastici che ci hanno trasportato, ai generosi benefattori che hanno contribuito all'autofinanziamento, ai genitori ed amici che ci hanno aiutato e a tutti coloro che hanno partecipato alla Nostra festa. Grazie di cuore”.

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