Informest compie 30 anni a Gorizia, ora l'obiettivo sono fondi Pnrr

Informest compie 30 anni a Gorizia, ora l'obiettivo sono fondi Pnrr

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Informest compie 30 anni a Gorizia, ora l'obiettivo sono fondi Pnrr

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 06 Feb 2023
Copertina per Informest compie 30 anni a Gorizia, ora l'obiettivo sono fondi Pnrr

Consegnata la relazione al sindaco Ziberna su storia e progetti, lavori sulla storica sede di via Diaz.

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Informest compie 30 anni, una tappa importante per l’ente della Regione Friuli Venezia Giulia che, da Gorizia, si fa promotore di progetti di sviluppo verso Est e non solo. Questa mattina, il presidente Boris Dijust ha incontrato in sede il sindaco Rodolfo Ziberna, regalandogli una copia della relazione su questi primi tre decenni e la storia della dimora in cui l’agenzia è collocata. Si tratta infatti di Villa Elda, dal nome di Elda Michelastaedter, sorella maggiore del celebre Carlo e moglie di Silvio Morpurgo.

Come ha raccontato l’autore della ricostruzione storiografica, l’architetto Fabio Degrassi, questo immobile - oggi oggetto di un importante lavoro di recupero esterno - è uno dei gioielli liberty della città. Al suo interno, però, si sono consumati anche gli orrori della presenza nazista in riva all’Isonzo, essendo stato sequestrato dai militari tedeschi durante la guerra e trasformato nel proprio comando. Un tragico paradosso, visto anche il destino a cui la comunità ebraica cittadina fu condannata dagli stessi nazifascisti.

Riguardo al lavoro di Informest, Dijust ha illustrato al primo cittadino i risultati ottenuti dall’attuale consiglio di amministrazione da lui presieduto e soprattutto l’evoluzione registrata negli anni. L’agenzia è nata grazie a una legge nazionale del 1991, sulla spinta della crescente apertura all’Est Europa dopo la caduta del Muro di Berlino, diventando una “longa manus” di Trieste verso i mercati in espansione dai Balcani in poi. Obiettivo che rimane tale anche se mutato nelle strategie e nelle risorse, grazie ai numerosi bandi a cui l’organizzazione partecipa.

A finanziare le attività sono in particolare risorse europee e ministeriali, coinvolgendo anche realtà in gravi situazioni economiche e sociali. È il caso della Libia, le cui autorità sono state aiutate dal soggetto regionale per imparare buone pratiche amministrative e come certificare il pescato, così da poterlo esportare in Europa. A livello locale, invece, “stiamo lavorando su un progetto legato ai cammini che già ci sono - anticipa il presidente - e le attività turistiche, così da rilanciare il nostro territorio”.

Come scritto dallo stesso Dijust nella relazione, “la partita che si gioca con le risorse europee a disposizione dei prossimi anni permetterà di rivoluzionare il modo di vivere ed operare dei nostri territori per i decenni a venire. Informest può e deve affiancare i territori perché i soldi arrivino qui e qui siano spesi bene. E su quanto fatto desidero spendere un pensiero di gratitudine nei confronti di tutto il personale, dalla Direzione fino ai nostri più giovani collaboratori e tirocinanti, che qui iniziano il loro percorso di crescita professionale”.

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