Gli affreschi della Castagnavizza tornano alla luce, arriva una nuova asta di vini

Gli affreschi della Castagnavizza tornano alla luce, arriva una nuova asta di vini

nel monastero

Gli affreschi della Castagnavizza tornano alla luce, arriva una nuova asta di vini

Di Redazione • Pubblicato il 15 Mar 2024
Copertina per Gli affreschi della Castagnavizza tornano alla luce, arriva una nuova asta di vini

La terza edizione dell'asta, con bottiglie pregiate del territorio transfrontaliero, si terrà dal 24 al 26 ottobre. Entra una nuova azienda tra i Cavalieri.

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Dopo il successo delle prime due edizioni, sono ufficiali le date della terza asta dei Grandi vini della Contea di Gorizia per la pace, organizzata dell’Associazione dei cavalieri della classificazione dei Cru dell’Imperatrice-Regina Maria Teresa. Lo scorso 6 marzo, al Monastero di Castagnavizza a Nova Gorica, i membri del sodalizio si sono riuniti per definire i dettagli del prossimo capitolo dell’asta benefica, che si terrà nel finesettimana del 24-25-26 ottobre 2024. Amanti del vino, collezionisti, importatori e giornalisti potranno prendere parte all’evento e aggiudicarsi i migliori vini di aziende italiane e slovene.

Questi sono esclusivamente dei Cru in purezza, provenienti dai vigneti sloveni del Brda e della Vipavska Dolina (la valle del Vipacco), che erano stati classificati “in riguardo alla loro bontà” già nel lontano 1787, assieme a quelli italiani prodotti nel Collio, Aquileia e Colli Orientali già appartenenti alla vasta Contea di Gorizia e Gradisca. Da poco si è aggiunto un nuovo socio, la cui domanda è stata presentata ed accolta dall’assemblea generale dei Cavalieri: l’azienda agricola Subida di Monte di Cormòns della famiglia Scarpa, è entrata a far parte dell’associazione e anche il loro vino sarà messo all’asta il prossimo ottobre, accanto a quelli delle aziende già aderenti.

Fra i Cavalieri si annoverano Attems dei marchesi Frescobaldi, Castello di Spessa, Fondazione Villa Russiz, Jakončič Carolina, Klet Brda, Casa delle Rose, Korsic Wines, Marjan Simcic, Kristancic, Medot, Leban, Nebò Winery, de Noüe Marinic, Ritter de Zahony, Rocca Bernarda, Rokovi, Valter Sirk, Stekar, Tenuta Burja, Tomaz Princic e Zarova, oltre a Silvio Jermann, Distillerie Nonino e Cantina Sanzin. Durante la riunione sono stati illustrati i risultati del secondo capitolo dell’asta e definite le fasi di pianificazione della terza, che resta sempre una grande occasione per promuovere e valorizzare i vini di quest’area vitivinicola transfrontaliera.

Gli aderenti hanno inoltre visionato la mappa dei Cru della Classificazione del 1787, realizzata dal cartografo Yves Lagouche, attivo in Borgogna, che riporta i nomi delle parcelle di ogni azienda. Infine, è stata fatta una visita alla chiesa del monastero, per documentare i lavori di ripristino degli affreschi della volta del presbiterio, che continueranno fino alla fine del 2024. Lo scopo dell’asta è proprio quello di permettere il proseguimento del restauro per preservare questo importante patrimonio culturale del territorio. Il monastero è anche beneficiario dei fondi small project GO! 2025 con il progetto "Vina prijateljstva & miru".

L’iniziativa dei Cavalieri si consolida come importante progetto benefico, ma anche di promozione e valorizzazione dei vini di quest’area d’eccezione - da poco presentati al Wine Paris & Vinexpo Paris - sempre più apprezzati a livello internazionale.

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