Aeroporto di Gorizia, il Pd incalza sul suo futuro tra rilancio scalo e grandi eventi

Aeroporto di Gorizia, il Pd incalza sul suo futuro tra rilancio scalo e grandi eventi

gli interrogativi

Aeroporto di Gorizia, il Pd incalza sul suo futuro tra rilancio scalo e grandi eventi

Di Redazione • Pubblicato il 23 Ago 2024
Copertina per Aeroporto di Gorizia, il Pd incalza sul suo futuro tra rilancio scalo e grandi eventi

Gli esponenti del Pd sollevano dubbi e interrogativi sul futuro della struttura, chiedendo nuovamente un nuovo piano di sviluppo per l'azienda consortile.

Condividi
Tempo di lettura

L'aeroporto di Gorizia "Duca d'Aosta" continua a essere al centro del dibattito politico, con il Partito democratico che solleva preoccupazioni e propone soluzioni per il rilancio della struttura. La consigliere regionale Laura Fasiolo ha evidenziato in una nota come «gli interventi molteplici di cui necessita l'aeroporto di Gorizia sono ben visibili». Secondo la dem, il centrodestra sembra ignorare queste necessità, soprattutto quando le proposte provengono dal Partito democratico. Nella recente legge di Stabilità regionale 2024, le proposte presentate a prima firma Fasiolo non hanno trovato spazio, «nonostante le enormi risorse a disposizione».

L'ex senatrice ricorda come, dopo la bocciatura iniziale di un emendamento per un finanziamento di 3 milioni di euro destinato al rilancio aeroportuale, sia stata costretta a ritirarlo, trasformandolo in un ordine del giorno che è stato poi accolto. «Comunque positivo», afferma Fasiolo, «il segnale di impegno della giunta a percorrere una strada che desse il via libera a un cambio di passo sul progetto aeroportuale». Nel pacchetto delle proposte, aveva incluso la creazione di un Museo del Volo, il rifacimento dell'impianto elettrico, l'adeguamento degli hangar e la sicurezza delle palazzine vicine, in considerazione della presenza di una società di produzione droni e revisione aeromobili.

Fasiolo ha però sottolineato l'assenza di un «piano di forte prospettiva per lo sviluppo aeroportuale», inclusi l'acquisto di moduli abitativi e tecnologie per attività didattiche e di simulazione di volo. Ha richiamato l'attenzione sulla necessità di coinvolgere i quattro istituti aeronautici presenti in Friuli Venezia Giulia, e in particolare la Scuola nobile, per potenziare la formazione di giovani nelle professioni del volo, oggi molto richieste. Fasiolo ha inoltre suggerito l'asfaltatura di una delle piste presenti per consentire l'utilizzo da parte di aerei di maggiori dimensioni, utili anche per operazioni di Protezione civile.

«Se ci stiamo avvicinando all'ottenimento di un erogatore di carburante», ha proseguito Fasiolo, «l'urgenza di un punto ristoro con bagni e servizi igienici adeguati rimane irrisolta». Questi sono considerati prerequisiti essenziali per creare una rete di collegamenti con altri aeroporti turistici e per garantire un futuro sostenibile alla struttura. Inoltre, ha aggiunto che un piano di sviluppo adeguato dovrebbe includere servizi di collegamento con la città, un miglioramento della viabilità e, più in generale, un progetto che preveda il futuro scolastico, formativo e turistico della sede, oltre a un'area per i taxi volanti.

L'approvazione dell'ordine del giorno in Stabilità 2024, «deve preludere ad altri passi più consistenti». Nonostante la condivisione dell'obiettivo da parte del consigliere Bernardis e il supporto della maggioranza, Fasiolo ribadisce che il tema del futuro dell'aeroporto e del museo è stato portato avanti dal Partito democratico e dalla coalizione del centrosinistra fin dal programma di governo della città. «L'auspicio per il bene comune», conclude Fasiolo, «è affrettare i tempi per un serio piano di sviluppo che abbia nella memoria storica, nel volo turistico, nelle scuole di volo e nella formazione delle svariate professioni del volo quell'alta priorità che però non si intravvede nelle azioni di contorno ad oggi messe in campo».

D'altro canto, il collega di partito e d'Aula Diego Moretti solleva ulteriori interrogativi in merito alla recente sottoscrizione dell'Accordo di programma per la «valorizzazione e l'adeguamento» dell'aeroporto "Duca d'Aosta". «La recente sottoscrizione dell'Accordo di programma», osserva, «rappresenta un atto dovuto, che fa seguito al finanziamento regionale di 2,5 milioni di euro». Tuttavia, il dem esprime preoccupazione per la mancanza di una visione chiara da parte di Regione e Comune riguardo al futuro dell'aeroporto, nonostante le dichiarazioni ufficiali.

Moretti pone una serie di domande critiche: «Perché, invece di un utilizzo saltuario, Comune e Regione non hanno il coraggio di andare fino in fondo e cambiare la destinazione urbanistica dell'aeroporto per farne un polo regionale per i grandi eventi?» E ancora, si interroga sull'adeguatezza della viabilità di accesso al sito e sulla valorizzazione delle attività legate al volo, chiedendo se il Comune di Savogna d'Isonzo sia stato consultato, dato che l'aeroporto insiste su due comuni.

Il consigliere evidenzia anche l'urgenza di chiarire le tempistiche per le bonifiche belliche, i lavori di disboscamento, il ripristino delle recinzioni e l'approvazione delle varianti urbanistiche necessarie, tutti fattori critici in vista delle manifestazioni di GO!2025. Moretti conclude chiedendosi se i 2,5 milioni stanziati saranno sufficienti per coprire le numerose necessità di adeguamento e valorizzazione dell'aeroporto.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione