Aeroporto di Gorizia ancora in perdita, aumentano ricavi e movimenti

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Aeroporto di Gorizia ancora in perdita, aumentano ricavi e movimenti

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Dic 2022
Copertina per Aeroporto di Gorizia ancora in perdita, aumentano ricavi e movimenti

Aula riaperta al pubblico, la maggioranza vota il documento. Atteso il piano di risanamento.

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La consortile Aeroporto Duca d’Aosta continua a registrare bilanci in negativo. È il quadro emerso dalla ricognizione delle partecipate eseguita ieri in consiglio comunale a Gorizia, prima seduta dopo due anni riaperta al pubblico. Una situazione che vede Ada comunque presentare dei ricavi in aumento negli ultimi tre anni, passati da 59mila euro nel 2020 agli attuali 118mila. Cifre non sufficienti, però, per portare entrate e uscite in pareggio, anche a causa degli ostacoli presenti sul fronte della Sovrintendenza.

Il documento è arrivato in Aula dopo l’esame della commissione, coordinata da Giulio Daidone (Noi con l’Italia), e l’assessore alle Partecipate Paolo Lazzeri ha ricordato gli ultimi avvenimenti del sito: “In un primo momento, tutto aeroporto è stato assoggettato al regime dei beni culturali, con aggravi sui tempi e costi per la manutenzione. Enac ha impugnato il provvedimento e il Tar ha limitato i vincoli ai soli immobili storici presenti nell’aeroporto”. In questo senso, però, servono diversi passaggi anche solo per la tinteggiatura.

“Ada ha richiesto di poter dipingere l’interno dell’hangar - è l’esempio portato dall’esponente della giunta - ma la Sovrintendenza ha chiesto le stratigrafie all’interno”. Sul fronte degli interventi, la società ha fatto istanza per eliminare le limitazioni alla pista 9, per aprirla all’atterraggio e decollo di aerotaxi, richiedendo anche l’apertura dello spazio aereo per le scuole paracadutisti. In questo senso, la scuola di volo di Premariacco ha già avviato dei contatti per poter avviare qui una propria succursale.

Crescono anche i movimenti, con 5.526 nel 2022. La discussione ha animato l’assise per quasi tre ore. Dall’opposizione, il documento ha trovato diverse perplessità. “Ne abbiamo sentite tante negli ultimi anni - ha commentato Marco Rossi (Pd) - e ormai siamo in grado di dare un giudizio positivo solo quando ci saranno risultati. Spero veramente che nel dicembre 2023 prenderemo atto del risultato positivo. Ho chiesto il nuovo piano di risanamento dell’aeroporto dal 2021 ma non lo vedo ancora, spero arrivi a gennaio”.

Punto condivisi da Giulia Roldo (Martina sindaco): “Questo piano era già votato al fallimento - così la centrista -, mi chiedo come possiamo pensare che le cose siano diverse in futuro. Continuerà a essere uno dei grandi temi che caratterizzano Gorizia, è una cattedrale nel deserto che non decolla mai”. Stefano Ceretta (Lega) ha ricordato che “questa delibera è una ricognizione, da gennaio bisognerà approfondire il tema. È un asset strategico per il Comune e tutto il territorio, la Camera di commercio ha manifestato interesse, e invito ad invitare qui tutti gli attori coinvolti”.

Il riferimento è all’idea di collocare qui un Distretto aerospaziale, tema su cui un consorzio di soggetti - tra cui Leonardo - è da qualche mese al lavoro. Alla fine, l’atto è passato a maggioranza con 22 voti e 7 contrari, a fronte di 8 astenuti. La seduta si è conclusa con la nomina dei nuovi componenti della Giunta camerale integrata per la gestione della Zona Franca e del Fondo Gorizia: per l’opposizione siederanno Laura Fasiolo e Giulia Roldo, per la maggioranza Alessio Zorzenon, Stefano Ceretta, Dario Obizzi e Roberto Comolli.

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