Addio a Regina Medeossi Michelin, Pieris piange «una grande figura»

Addio a Regina Medeossi Michelin, Pieris piange «una grande figura»

Il personaggio

Addio a Regina Medeossi Michelin, Pieris piange «una grande figura»

Di I.B. • Pubblicato il 05 Mar 2024
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Una vita in paese tra famiglia e impegno sociale. Dal lutto per il fratello Umberto, morto partigiano, a quello per il marito Adelchi. Il ricordo commosso dell'Anpi.

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Pieris dice addio a Regina Medeossi Michelin. Scomparsa a 96 anni, era socia ad honorem della locale sezione dell’Anpi: «La sua esile figura celava grandi virtù, bontà e disponibilità. E rispetto in generale», racconta il presidente Anpi, Sergio Cosolo.

Una vita vissuta in paese, spendendosi per la famiglia, soprattutto i figli, e il marito Adelchi, prematuramente scomparso, con amore e dedizione compensata con affettuosa riconoscenza e gratitudine.

«Gina, con genuina fede cristiana e con impegno sociale si è distinta nella nostra comunità. Veramente si può affermare che lei teneva in una mano il Vangelo e nell’altra la Costituzione della Repubblica italiana, ne è testimonianza la sua militanza nel locale comitato dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e nel volontariato, attenta ai bisogni del prossimo».

In lei era rimasto sempre vivo e presente in Lei il ricordo doloroso del fratello Umberto, giovane partigiano catturato e torturato nelle carceri della caserma Piave a Palmanova, poi trasportato con altri suoi compagni a Terzo di Aquileia, fatti scendere dal camion con una falsa promessa di libertà e, dopo pochi metri, uccisi e sommariamente sepolti. Gina assieme, ad altri famigliari dei caduti, andò sul luogo dell’eccidio, riconobbe la salma del fratello lasciandolo con un’ultima carezza.

«Ora Regina se ne è andata lasciando accanto al dolore un grande esempio di laboriosità e onesta semplicità. Il suo ammirato giardinetto, in via Cortili, resterà testimone della sua cura per i fiori e per le piante. L’Anpi e la comunità paesana si uniscono al cordoglio dei famigliari. Dopo una lunga vita trascorsa fra noi ti ricorderemo per sempre prendendoti come esempio di generosa bontà», così Cosolo. 

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