Addio a Jože Šušmelj, diplomatico sloveno che avvicinò Nova Gorica e Gorizia

Addio a Jože Šušmelj, diplomatico sloveno che avvicinò Nova Gorica e Gorizia

il lutto

Addio a Jože Šušmelj, diplomatico sloveno che avvicinò Nova Gorica e Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 29 Giu 2024
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Già console generale jugoslavo a Trieste, fu anche ministro plenipotenziario all'Ambasciata slovena a Roma. Ha diretto per 8 anni il Comune di Nova Gorica.

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«Scompare un diplomatico di rango che ha avuto un ruolo di rilievo nel complesso passaggio all'indipendenza della Slovenia dalla Jugoslavia e poi nel rafforzamento dei rapporti con l’Italia. Vero un uomo di confine, ha lavorato sempre per la collaborazione tra i nostri due Paesi valorizzando il ruolo della minoranza. Anche per la carica che aveva ricoperto a Nova Gorica, addolora pensare che non vedrà realizzato il grande momento di Go!2025». La senatrice Tatjana Rojc (Pd) ricorda la figura del diplomatico sloveno Jože Šušmelj, morto a 86 anni nella notte del 29 giugno.

Già console generale jugoslavo a Trieste, dove poi partecipò alla creazione del consolato sloveno, fu anche ministro plenipotenziario presso l'Ambasciata slovena a Roma. «Šušmelj, che ho conosciuto e frequentato da vicino assieme alla moglie, è stato generoso – ricorda ancora Rojc - con chi si occupava della promozione della cultura slovena e rimangono nella mia memoria gli incontri durante le serate culturali slovene a Milano. Ricorderò sempre il suo sguardo gentile, la sua saggezza, l'attenzione con la quale ascoltava i suoi interlocutori. Gli sono grata – ha aggiunto - per il suo sorriso che ha accompagnato i miei primi passi al Senato».

Dal 1974 ha guidato per 8 anni il Comune di Nova Gorica e fino al 1982, durante la sua carica di presidente dell'Assemblea del Comune, contribuì notevolmente ai contatti con la vicina Gorizia. Nato a Voglarje, vicino alla Selva di Tarnova, terminò la sua formazione come insegnante a Tolmino per poi laurearsi in Sociologia presso l'Università di Lubiana. Tra gli incarichi ricoperti, è stato a lungo tempo membro e presidente della sezione slovena della Commissione permanente sloveno-italiana per l'attuazione delle disposizioni dell'Accordo di Udine.

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