Addio ad Adelchi Donda, tra gli ultimi partigiani di San Canzian d'Isonzo

Addio ad Adelchi Donda, tra gli ultimi partigiani di San Canzian d'Isonzo

il lutto

Addio ad Adelchi Donda, tra gli ultimi partigiani di San Canzian d'Isonzo

Di Redazione • Pubblicato il 05 Nov 2022
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Lunedì i funerali, il racconto: «Non ho mai pensato che non ne è valsa la pena».

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Il Monfalconese perde uno degli ultimi combattenti nella lotta di liberazione dal nazifascismo. Si è spento giovedì Adelchi Donda, 97 anni da poco compiuti, che appena diciottenne decise di entrare volontario tra le file dei partigiani. Nato il 29 ottobre del 1925 ad Aquileia, con altri quattro amici il 10 marzo del 1944 prese la via del Carso sloveno. Arrivati a Ronchi dei Legionari, quello stesso giorno, i quattro giovani vennero presi d'assalto.

"Non lo so se erano i fascisti o i nazisti, ma uno di noi, che eravamo disarmati, fu colpito a morte - ha raccontato Adelchi Donda, nell'intervista raccolta dal progetto Noi Partigiani -. Si chiamava Celio Donda, ma non eravamo parenti". Entrati nel Carso ora sloveno, i quattro superstiti proseguirono fino a Loqua, dove vennero accompagnati alle formazioni partigiane slovene, in cui entrarono. "Non ci capivamo, però, e quindi abbiamo chiesto di entrare nella Brigata Garibaldi Triestina", ha spiegato ancora Adelchi Donda, nome di battaglia "Corvo", che combatté prima con la Brigata slovena "Kosovel"e poi la Garibaldi.

L'unico scontro a fuoco in cui fu coinvolto, sparando a sua volta, avvenne a Santa Lucia di Tolmino, ma dell'esperienza partigiana Donda ha ricordato le marce nei boschi, dove spesso si doveva anche dormire, salvo qualche saltuaria sosta in qualche fienile isolato, con i contadini che aiutavano "sì e no". "Non ho mai pensato che non ne è valsa la pena: sono andato volontario, nessuno mi ha mandato", ha sottolineato Adelchi Donda, che una volta ritornato a casa ha fatto l'operaio nel cantiere navale di Monfalcone, senza più occuparsi di politica, mettendo su famiglia e casa a San Canzian d'Isonzo, dove tuttora abitava.

"L'Anpi comunale esprime le sentite condoglianze ai famigliari - afferma il presidente della sezione di San Canzian, Sergio Cosolo -, assicurando di continuare a diffondere e difendere gli ideali ai quali Adelchi ha sempre mantenuto fede con orgoglio, quelli della Resistenza, della democrazia, della libertà e della pace per i quali ha lottato. Adelchi era una persona molto stimata nella comunità, buona e partecipativa". I funerali saranno celebrati lunedì, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale Santi martiri Canziani a San Canzian d'Isonzo.

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