L'acqua protagonista al festival di Staranzano, ecco il programma

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L'acqua protagonista al festival di Staranzano, ecco il programma

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 22 Apr 2023
Copertina per L'acqua protagonista al festival di Staranzano, ecco il programma

Dall'11 al 14 maggio nella città bisiaca verrà celebrato lo speciale rapporto con questa importante risorsa con teatro ed eventi.

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È stato presentato questa mattina a Staranzano - proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra - il primo Festival dell'acqua che avrà luogo nel paese bisiaco e nei dintorni dall'11 al 14 maggio. Per l'occasione, saranno proposti talk scientifici e performance teatrali, percorsi di ricerca e concerti, laboratori, eventi espositivi, escursioni a tema e presentazioni letterarie. "Dall'incontro di novembre con i portatori d'interesse - spiega il sindaco Riccardo Marchesan - si è percepita la passione e il forte impegno di tante persone per questo progetto".

"La missione primaria sarà quella di sensibilizzare la comunità sui temi ambientali e del cambiamento climatico". Quello di Staranzano con l'acqua è un rapporto del tutto peculiare in quanto il suo territorio si dimostra il contesto ideale per la realizzazione di questo originale festival. "Abbiamo il fiume, lo sbocco sul mare, la laguna e la riserva naturale - spiega l'assessore alla cultura Roberta Russi - e tutto questo ci ha spinti a metterci in rete con tante realtà che si occupano di acqua".

L'emergenza siccità della scorsa estate si è fatta sentire e vedere chiaramente, quindi abbiamo pensato di sviluppare pensieri scientifici e culturali sul tema". "Viste le tante percezioni visive e sensoriali di questa realtà - sono ancora le parole di Russi - abbiamo deciso di puntare sulla presa di coscienza delle persone e in particolare dei ragazzi delle scuole". Anche l'aspetto dell'Isonzo, fiume transfrontaliero, darà una connotazione culturalmente alta a questo evento in quanto coinvolgerà, in segno di amicizia e collaborazione, la comunità di Rence gemellata con Staranzano.

"Idea, progetto e proposta - sono le parole dell'ideatore Roberto Covaz - costituiscono la magia di questo evento. Da vecchio cronista ho pensato di restituire un'idea al territorio nata da una constatazione sulla preziosità dell'acqua per le nostre genti, fatta durante il lockdown". E ancora il giornalista: "Se Go!2025 è ancora qualcosa di impalpabile, qui a Staranzano lo è anche se è acqua". Roberta Sodomaco, coordinatrice del progetto per conto dello Studio Sandrinelli che ha strutturato la kermesse, nel commentare la presentazione dell'evento, ha parlato di contaminazione intesa come intreccio di linguaggi e forme di espressione.

"Dal locale si passerà al globale - dice Sodomaco - quindi questo festival ci farà pensare a qualità che si espandono, alla connessione di linguaggi artistici che permetteranno di fare ricerca e divulgazione scientifica. Cercheremo di far risvegliare le persone, i sentimenti con linguaggi diversi che stimoleranno le coscienze". Ad anticipare il tutto, mercoledì 10 maggio alle 18 negli spazi espositivi di Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari, è l’inaugurazione di Fluid*, un progetto fotografico dedicato alle acque del territorio di Davide Maria Palusa, realizzato in collaborazione con il Consorzio culturale del Monfalconese.

In Fluid* Palusa analizza la connessione tra corpo umano e corpo naturale: una metafora visuale che rappresenta tre differenti tipologie di acqua (mare, fiume e laguna) che si incontrano e si mescolano, come il sangue all’interno del nostro organismo. La mostra rimarrà allestita fino al 26 maggio. Il ricco e articolato calendario si aprirà la mattina di giovedì 11 maggio, nel segno del teatro ragazzi. Ai bambini della scuola primaria Edmondo De Amicis, infatti, è riservato Il meraviglioso viaggio di Gocciolina, spettacolo co-prodotto da Cut Trieste e Hangar Teatri che racconta il ciclo dell’acqua attraverso le avventure di due simpatiche gocce.

Alle 16.30 dello stesso giorno, alla Sala San Pio X, è di scena Storie di fiume, la performance che conclude il laboratorio curato da Luisa Vermiglio con gli alunni delle classi quarte della scuola primaria. Un viaggio ideale attraverso il corso del fiume Isonzo, dalla Val di Trenta, in Slovenia, fino alla foce: un itinerario senza confini ma ricco di narrazioni. I giovani studenti delle scuole di Staranzano sono i protagonisti, la mattina di venerdì 12 maggio a partire dalle 10, in piazza Dante Alighieri, de La Biblioteca dei Libri Viventi, originale approdo del cantiere di lettura dedicato all’acqua curato da Damatrà nell’ambito del progetto LeggiAmo 0-18.

E di Gocce di musica, il grande concerto che vede coinvolti oltre 100 alunni, cantori e musicisti, dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri. Sarà ancora la musica a inaugurare ufficialmente, la sera di venerdì alle 19, in piazza Dante Alighieri, la prima edizione. Alla Società filarmonica di Turriaco diretta da Fulvio Dose il compito di dare il “la” al programma con un concerto che interseca musiche e narrazioni dedicate all’acqua. Di assoluta suggestione il concerto in programma sabato 13 maggio, alle 21.00, alla Sala San Pio X. Pianista jazz fra i più celebrati e improvvisatore dallo stile inconfondibile, al fianco di stelle del jazz mondiale quali Chet Baker e Lee Konitz ma anche compagno di viaggio di Mina, Gino Paoli e Claudio Baglioni, Danilo Rea regala al pubblico del festival un repertorio, rivisitato, interamente ispirato all’acqua.

Dalla grande musica si passerà poi al grande teatro. Giobbe Covatta sarà protagonista, venerdì 12 maggio alle 21.00, alla Boschetta di Dobbia, dello spettacolo 6 gradi, presentato grazie alla collaborazione della Bcc di Staranzano e Villesse. A partire dal numero 6, che indica l’aumento in gradi centigradi della temperatura della terra, il grande comico napoletano, al confine fra ironia e divulgazione scientifica, riflette sul cambiamento climatico e sulla sostenibilità del nostro pianeta. Di grande fascino anche la presenza – seppur non dal vivo – di Marta Cuscunà, di cui viene proposto, domenica 14 maggio alle 11, all’Isola della Cona, Dimmi cosa vuoi vedere.

Frutto di un laboratorio di ricerca percettiva realizzato con l’associazione Al. Di. Qua. Artists – Alternative Disability Quality Artists, Dimmi cosa vuoi vedere è la versione sonora di Earthbound, monologo fantascientifico sul futuro del pianeta. Uno spettacolo in cuffia, a impatto ambientale zero, che consente a tutti, anche a chi non può vedere, di accedere all’immaginario e all’emozione del teatro visuale. A chiudere la trilogia dei grandi nomi della scena teatrale italiana, alle 18 di domenica alla Sala San Pio X, Gabriele Vacis, autore e regista fra i più prestigiosi, protagonista della lecture show Storie d’acqua-Meditazione sul clima, che intreccia suggestive narrazioni legate al Mediterraneo, al Polesine, allo Tsunami e ai tanti luoghi attraversati dall’acqua.

Il progetto verrà realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della BCC di Staranzano e Villesse, di GMA Performing Solutions di Staranzano. L'evento è inoltre organizzato con la Camera di Commercio della Venezia Giulia – Trieste Gorizia e con il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

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