la situazione
Acqua alta e Isonzo agitato nella notte, ancora allerta a Grado

Ieri alle 22, alla diga di Salcano, il flusso era ormai in diminuzione con una portata di 1074 metri cubi al secondo. Situazione in miglioramento.
L'agitazione dei fiumi registrata ieri nella zona di Gorizia e provincia va a scemare, dopo una notte che ha visto ulteriormente gonfiarsi il corso d'acqua dell'Isonzo. Alla diga di Salcano, alle 22 di ieri il flusso era ormai in diminuzione con una portata di 1074 metri cubi al secondo e stava andando verso un ulteriore calo. A Gorizia, alla stessa ora il livello ha raggiunto i 2,41 metri, superando i 2 metri del valore di attenzione, mentre a Gradisca era a 8,66 metri (superato il limite di 8,50 metri).
Sotto il ponte di Pieris, invece, l'acqua ha raggiunto l'altezza di 6,62 metri, sopra i 6,30 metri di primo presidio. Il Vipacco, invece, aveva una portata di 5.64 metri cubi al secondo a Savogna d'Isonzo. In virtù dei valori sopra registrati, è terminata la sorveglianza arginale sul fiume Isonzo, che aveva visto nel tardo pomeriggio i volontari della Protezione civile rafforzare gli argini sulla sponda sinistra lungo l'ex provinciale 8, tra Poggio Terza Armata e Sagrado.
Il picco di piena del fiume Isonzo che ha raggiunto a Gradisca i 9.39 metri attorno alle 17, nella serata ha raggiunto la parte terminale dell’asta. Rimangono allagate le aree golenali dei fiumi Isonzo e Vipacco quest’ultimo in progressivo calo. Il picco di marea pomeridiano, invece, è rimasto al di sotto del livello di attenzione come da previsione, senza causare alcun disagio. Questa mattina è attesa ancora alta marea sul litorale, con gli occhi puntati nuovamente su Grado (nella foto, la situazione di oggi): il centro è stato chiuso al traffico dalla rotonda di via Manzoni.
In copertina foto Gianluca Pastoricchio, gallery foto Enrico Cester
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