La decisione
Accorpamento degli istituti, i comuni trovano la quadra e individuano la sede a Gradisca

Una delibera comune sarà inviata dalle singole giunte comunali in Regione. Dubbi su fondi e aumento di costi.
Si sono incontrati nuovamente i cinque sindaci coinvolti dal piano di ridimensionamento scolastico: San Pier d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Sagrado, Gradisca d’Isonzo e Farra d’Isonzo hanno voluto preparare una delibera comune che domani, lunedì, sarà approvata dalle varie giunte comunali e partirà alla volta di Trieste. Un’espressione che intende incamerare le decisioni, giunte da livelli amministrativi più alte, cercando di “salvare il salvabile”, ovvero mantenere le specificità di ogni comune.
Il ridimensionamento dei due istituti comprensivi, il Della Torre e il Verni, è previsto dall’anno scolastico 2024-2025 ma per quello di Fogliano la reggenza, ad esempio, è già una realtà presente già dallo scorso anno scolastico.
La delibera, richiamando non solo le Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica ma anche i vari incontri, coordinati dal Servizio istruzione, orientamento e diritto allo studio della Direzione Centrale Lavoro Istruzione e Famiglia della Regione.
Tra i punti condivisi quello di individuare nella sede scolastica di via Roma 22, Gradisca d’Isonzo, attuale sede della Dirigenza e Segreteria dell’Istituto Comprensivo “Francesco Uldarico della Torre”, la sede amministrativa della nuova autonomia scolastica derivante dall’accorpamento, in considerazione della preponderanza della popolazione scolastica che gravita sul territorio di Gradisca d’Isonzo.
Vi è, però, anche il problema dei fondi, richiesti all’ente regionale, per favorire il processo dell’operazione di accorpamento. In tutto il processo, però, varie sono le criticità da dover prendere in considerazione: oltre alla salvaguardia delle varie offerte formative, come detto, la necessità di “non aumentare il rischio di ridurre le sezioni delle classi prime o di tornare alla creazione di classi con sovrannumero di alunni”.
Tra le difficoltà anche la realizzazione di nuove scuole, ovvero la nuova primaria di Gradisca d’Isonzo, che sarà costruita con fondi Pnrr, e la demolizione ricostruzione del nuovo edificio di Fogliano Redipuglia, con il conseguente carico di lavoro, anche amministrativo, che si troveranno a dover affrontare i due istituti.
L’operazione porterà, chiaramente, anche un aumento di costi per alcune amministrazioni comunali per garantire alcuni servizi scolastici su un territorio che diventerà, ovviamente, più vasto da gestire come la mensa o il trasporto scolastico.
“Preme che le famiglie siano rassicurate sul futuro delle scuole”, precisa il sindaco di Fogliano Redipuglia, Cristiana Pisano. “Le famiglie possono stare tranquille perché si tratterà solo di accorpamento amministrativo e formale per la denominazione del nuovo istituto Comprensivo. Le sedi scolastiche rimarranno le stesse, mentre gli uffici scolastici saranno a Gradisca. Probabilmente, ma è presto per poterlo dire, sarà mantenuto un presidio anche a Fogliano, tant'è che il progetto del nuovo edificio scolastico foglianino prevede degli spazi dedicati anche agli uffici”.
Per l’omologo di San Pier d’Isonzo, Claudio Bignolin, bisognerà lavorare per “salvaguardare la scuola di ceramica, che è un unicum a livello territoriale. L’accorpamento, però, può essere un punto positivo per risolvere i problemi di sovrannumero che ha, attualmente, Monfalcone e il contrario che stiamo vivendo noi, piccole realtà, con classi sempre meno numerose. Chiaro che sarà un processo lungo e non sempre compreso ma dobbiamo iniziare a entrare in quell’ottica di idee”, conclude.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
