Gli Accordi di Glasgow non convincono, giovani di Gorizia a confronto

Banchetto degli attivisti in corso Verdi, lunedì l'assemblea per discutere sulla città.

Sono tornati in piazza, per protestare ancora una volta contro il cambiamento climatico. Venerdì, anche a Gorizia i giovani del Fridays for future hanno preso parte allo Sciopero mondiale, dopo l'appuntamento del 24 settembre che ha visto coinvolti tantissimi ragazzi e ragazze. Questa volta, il tutto è stato riassunto in un banchetto collocato nella galleria di corso Verdi, dove ora si terrà il presidio ogni venerdì fino a tutti dicembre, dalle 16 alle 18.

Lo sciopero stesso è stato definito dal gruppo "un presidio per continuare a farci sentire e non fa pensare alle persone che Fridays For Future fa solo scioperi". Tra le varie proposte avanzate, c'è quella di far dichiarare all'amministrazione comunale l'emergenza climatica e ambientale e far firmare alla giunta il Patto per il clima dei sindaci. Il tutto all'indomani dell'esito della Cop26 a Glasgow, il cui documento finale non ha convinto nuovamente gli attivisti.

I componenti del gruppo ci tengono a sottolineare che "a fronte della grossa delusione che sembra prospettarsi dagli Accordi presi alla COP26 di Glasgow, continueremo a farci sentire. Abbiamo paura e i governi ci devono ascoltare, ne va del futuro di tutte le persone". Anche per questo, domani il gruppo si incontrerà per un'assemblea alle 18.30 in via delle Monache, 10A, invitando tutta la cittadinanza a partecipare. I giovani, sottolineano, continueranno a scendere in piazza per chiedere quali sono le idee che si vorrebbe attuare nel piccolo per mitigare gli effetti della crisi climatica.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.