Fari puntati delle associazioni sul rogo di Mossa: «Accendiamo le coscienze»

Fari puntati delle associazioni sul rogo di Mossa: «Accendiamo le coscienze»

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Fari puntati delle associazioni sul rogo di Mossa: «Accendiamo le coscienze»

Di Redazione • Pubblicato il 26 Gen 2022
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Confronto tra associazioni e cittadini, a marzo atteso il nuovo rapporto sulle ecomafie.

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Una trentina di persone si sono ritrovate giovedì scorso nella sede del circolo Arcigong di Gorizia, richiamate dall'iniziativa "Accendiamo le coscienze" di Legambiente e Libera. Il primo appuntamento del 2022 in via delle Monache è stato dedicato al tema ambientale, partendo in particolare dall’incendio di Mossa nell'ex Bertolini. Sul tema, le due associazioni hanno già avviato degli incontri con cittadini e istituzioni, con la volontà di tenere alta l'attenzione sulla questione e contrastrare i fenomeni illeciti.

Per l’occasione, a Gorizia sono intervenuti gli avvocati del Centro di azione giuridica di Legambiente Fvg (Ceag) Daniela Moreale e Francesco Casarella, insieme a loro anche Luca Cadez (membro del direttivo regionale e già presidente del circolo cittadino). Con loro, anche Francesca Giglione, referente del coordinamento provinciale di Gorizia di Libera, il tutto coordinato e moderato da Luciano Capaldo, socio dell'Arcigong. Numerose le riflessioni e approfondimenti nati, a partire dagli aspetti giuridici legati ai processi e alle indagini in corso.

Spazio poi alla definizione e differenza del costituirsi parte offesa e/o parte civile in un procedimento penale, fino ad articolare i vari passaggi e codici che descrivono la produzione e identificazione del ciclo dei rifiuti. "Un’occasione importante - ha evidenziato i sodalizi - dove abbiamo potuto ricordare come Legambiente abbia promosso proposte per completare il quadro normativo in ambito nazionale con l’obiettivo di migliorare il sistema a tutela del patrimonio ambientale, culturale, della salute dei cittadini e della buona economia del nostro Paese".

Durante gli approfondimenti è emerso il ruolo del cittadino, della sua “mobilitazione”, del suo essere partecipe e “sentinella” nei territori per riconoscere, segnalare e opporsi ad eventuali illeciti e dubbi. Si è ricordato il ruolo della rete e quanto sia auspicabile far parte di questo insieme di associazioni: "Il coordinamento provinciale di Libera di Gorizia, di cui fa parte anche il circolo di Legambiente di Gorizia può contribuire in modo efficace, con costanza e nel tempo tramite azioni e processi culturali in contrasto all’illegalità" hanno rimarcato le associazioni.

"Una rete in particolare quella di Legambiente che, ci permettiamo di ricordare ancora, opera da decenni nel nostro territorio occupandosi di tutela dell’ambiente in tutte le sue forme e di qualità della vita, per una società più equa, giusta e solidale.
Altrettanto ricchi di valore sono stati gli interventi dei partecipanti circa l’importanza della presenza nelle scuole e nei luoghi di lavoro sviluppando un attivismo propositivo che porti ad una continuità di questa nostra rete territoriale".

"In ultimo - conclude la nota -, sempre seguendo la linea dei percorsi culturali che aiutino a tenere alta l’attenzione, ricordiamo un importante appuntamento che si terrà nel mese di marzo 2022 quando verrà esposto il rapporto ecomafia predisposto da Legambiente e presentato all’interno di una iniziativa congiunta tra Legambiente Fvg e il dipartimento di Scienze giuridiche, del linguaggio dell’interpretazione e della traduzione dell’Università di Trieste".

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