Abitazioni salvate dalle fiamme, ancora una notte in prima linea sul Carso

Abitazioni salvate dalle fiamme, ancora una notte in prima linea sul Carso

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Abitazioni salvate dalle fiamme, ancora una notte in prima linea sul Carso

Di Redazione • Pubblicato il 29 Lug 2022
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Ritornati sette elicotteri sul fronte, emendamento in Consiglio regionale per aumentare i fondi.

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Ennesima notte di battaglia contro il fuoco sul Carso italiano, tra il Vallone e il monte Brestovec. Vigili del fuoco e protezione civile sono riusciti a tenere le fiamme lontano dalle case, senza registrare danni, impegnati sul fronte di Gabria, San Michele e le altre aree evacuate nel territorio di Savona d’Isonzo. In serata, anche il sindaco di Sagrado, Marco Vittori, aveva allertato in via precauzionale gli abitanti di San Martino ma non aveva comunque ordinato la fuoriuscita da casa.

Appello, però, a non uscire se non necessario per permettere ai mezzi di soccorso di operare in sicurezza. Per lo stesso motivo, continuano a essere chiuse le strade provinciale 13 e statale 55 del Vallone. Dalla mattinata, sono tornati in volo quattro elicotteri e tre canadair, oltre al cambio turno dei gasilci da Nova Gorica. Gli operatori sono riusciti a evitare ulteriori danni agli abitati, che ad ora comunque sono spopolati per ragioni di sicurezza, e la situazione appare migliore rispetto a ieri. Il tutto, comunque, non è ancora sotto controllo.

Rimane preoccupante la direzione del vento, che potrebbe cambiare da un momento all’altro. Nel frattempo, non si ferma la polemica politica sul sistema organizzativo dei soccorsi. A tornare sul tema è il consigliere regionale Walter Zalukar (Gruppo misto), che evidenzia come “il Corpo forestale regionale si trova da anni sotto organico, con pochi mezzi e assenza di efficace coordinamento. E di questa assenza ne risentono anche i volontari antincendio, una risorsa preziosissima, che andrebbero però meglio organizzati”.

Il tutto “nell’ambito della Forestale e dei vigili del fuoco - come in Slovenia e Austria - cioè guidati e protetti da professionisti che il fuoco lo conoscono e ne conoscono i pericoli”. Ha quindi annunciato di aver presentato emendamento alla legge di assestamento di bilancio, “affinché si aggiungano ai 400mila  euro previsti per l’attuale convenzione ulteriori 1 milione e 800mila euro, in modo da garantire l’intervento dei pompieri a difesa dei nostri boschi tutti i mesi che servono 24 ore su 24“.

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