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A2A lancia il Bilancio di sostenibilità, così cambia la centrale di Monfalcone
Presentato il progetto di riconversione della centrale termoelettrica dove sorgerà un impianto a ciclo combinato alimentato a gas.
Un Bilancio di sostenibilità territoriale che si chiude positivo per il 2022. È quanto emerge dai dati presentati ieri a Trieste da A2A per il Friuli Venezia Giulia. Ben 112mila tonnellate di Co2 evitate grazie agli impianti idroelettrici e ben 150mila chilometri percorsi a emissioni zero grazie alle infrastrutture per la ricarica elettrica. Attualmente il gruppo non gestisce solamente la centrale a carbone, temporaneamente spenta, di Monfalcone.
Ci sono anche gli impianti idroelettrici di Ampezzo e Somplago e sta lavorando anche ad un progetto che mira a alla realizzazione di un impianto fotovoltaico a Santa Maria la Longa e Pavia di Udine, il tutto previsto entro il 2025. La struttura avrà una capacità installata di 59 MW e una produzione prevista di 85 GWh all’anno di energia elettrica, che permetterà di servire 30mila famiglie equivalenti evitando l’emissione di 36mila tonnellate di CO2.Un valore economico cresciuto di 25 milioni di euro
A presentare i dati è stato Lorenzo Giussani, il direttore Generazione & Trading di A2A “I dati del nostro Bilancio di sostenibilità del Friuli-Venezia Giulia dimostrano l’impegno concreto del Gruppo per questo territorio - afferma Giussani - nel 2022 il valore economico distribuito a livello locale è significativamente cresciuto: 25 milioni di euro, oltre il 50% in più rispetto all’anno precedente. Abbiamo inoltre accelerato gli investimenti in infrastrutture e impianti per la transizione ecologica di questa Regione. Complessivamente abbiamo destinato 68 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ciclo combinato a Monfalcone e per attività di efficientamento presso il nucleo idroelettrico di Udine. Un risultato raggiunto anche grazie al costante dialogo con le istituzioni e le comunità locali”.
La settima edizione del bilancio si è posta quindi in continuità con l’impegno portato avanti nell’ultimo triennio per l’ascolto e il dialogo con le comunità in cui il gruppo opera. Per il 2023, il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A prevede il coinvolgimento di 11 territori in tutta Italia, attraverso momenti di confronto per contribuire sinergicamente allo sviluppo sostenibile del Paese. “Il 2022 è stato un anno complicato per A2A ma siamo riusciti ad avere grandi soddisfazioni vedendo crescere gli investimenti volti alla creazione di infrastrutture e impianti per la transizione ecologica”, ha concluso Giussani.
La centralità di scuola e formazione
Per tutto il 2022, A2A ha coinvolto studenti e professori in numerose attività di educazione alla sostenibilità. Alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado a livello nazionale, è stato proposto il percorso formativo “Verso il 2050 con le scuole per un futuro sostenibile e circolare” attraverso 10 webinar con esperti, ricercatori e divulgatori autorevoli, alla presenza di 332 docenti dalle scuole della Regione. Inoltre, attraverso il percorso Pcto di A2A, sono state erogate 40 ore certificate a più di 100 studenti. Nel 2022, A2A ha dato impulso allo sviluppo del territorio friulano generando valore pari a 25,2 milioni di euro sotto forma di dividenti, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni e remunerazione dei dipendenti, con una crescita del 56% rispetto all’anno precedente.
Il nuovo ciclo combinato a Monfalcone
Dai dati rivelati ieri emerge anche il fatto che sono cresciuti significativamente gli investimenti per le infrastrutture nella Regione, passando dai 3,7 milioni di euro del 2021 a oltre 68 milioni. In particolar modo, queste risorse sono state destinate alle attività di realizzazione del nuovo ciclo combinato a Monfalcone dove procede la riconversione della centrale a carbone.
La centrale di Monfalcone è stata chiamata nel 2022 dal Gestore del sistema elettrico nazionale a riattivare la produzione a carbone, in una situazione di crisi energetica internazionale, per garantire la stabilità del sistema elettrico nazionale. In precedenza, l’impianto stava già progressivamente riducendo l'esercizio in previsione della completa dismissione delle unità a carbone in anticipo rispetto al piano di phase out e dallo scorso 31 marzo 2023 A2A ha azzerato la produzione.
A2A ha così presentato un progetto per la riconversione della centrale termoelettrica di Monfalcone in un impianto a ciclo combinato ad altissima efficienza alimentato a gas o in blending gas-idrogeno, che permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 64%, approvato lo scorso febbraio dalla Giunta Regionale. Un importante investimento che include inoltre quasi 20 milioni di euro dedicati alla riqualificazione urbana.
Le parole dell’assessore Scoccimarro
Sul bilancio esposto, l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro è fiducioso.“È necessaria una politica che guardi a lungo termine, intervenendo sugli sprechi entro il 2045, anticipando il Green Deal -sono le parole di Scoccimarro - su questo tema è in arrivo una rivoluzione culturale”. “In questi anni – continua l’assessore - come amministrazione regionale, abbiamo portato a termine importanti obiettivi come la chiusura della Ferriera e stiamo seguendo la transizione dal carbone alle nuove forme di energia della centrale di Monfalcone. “È necessario che la politica guardi meno ai voti ma con obiettività alle risorse e al bene dei cittadini. Ci sono ancora tante potenzialità inespresse come, ad esempio, gli importanti flussi del fiume Isonzo”, ha concluso Scoccimarro.
Ha collaborato Ivan Bianchi