Le reazioni
19 milioni di euro per la 'lunetta' di Gorizia, Bernardis ringrazia Salvini
A margine del convegno 'L'Italia del sì' il ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha ribadito l'impegno. Critica la dem Laura Fasiolo, «ritardi per colpa del vicepremier».
«Più velocità e meno tempi di percorrenza fra Trieste e Nova Gorica grazie al confermato impegno di 19 milioni di euro per l'opera ferroviaria strategica denominata 'Lunetta di Gorizia', fondamentale per Gorizia e il Friuli Venezia Giulia». L’annuncio è arrivato stamattina dal consigliere regionale Diego Bernardis che si è espresso a margine del convegno "L'Italia dei sì" con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, svoltosi a Trieste.
«Il ministro Salvini mantiene fede agli impegni presi in campagna elettorale a Gorizia. Questo supporto è un passo decisivo verso la realizzazione di un'opera attesa da lungo tempo e ora finalmente all'attenzione del Governo", aggiunge il consigliere regionale della lista Fedriga Presidente.
«L'evento 'L'Italia dei sì' è stato un'importante occasione per fare il punto sul potenziamento delle infrastrutture del Friuli Venezia Giulia. Gli interventi, infatti, interessano tutto il territorio: dalle strade alle autostrade, dalle ferrovie ai porti e interporti. Si tratta - conclude Bernardis - di un esempio di proficua collaborazione tra istituzioni e dell'eccellente sinergia tra la nostra Amministrazione regionale e il Governo. Un sentito ringraziamento al ministro Salvini per il suo impegno verso il futuro e il progresso di Gorizia e di tutto il Friuli Venezia Giulia»
Sul tema è intervenuta anche la consigliera in quota dem Laura Fasiolo: «La lunetta di Gorizia è un'opera di importanza strategica sulla quale il Partito democratico si è speso fin dal 2016 e che l'attuale centrodestra di governo ha contribuito a frenare. Speriamo che questa sia la volta buona perché, se le garanzie che Salvini da sulla lunetta sono le stesse del ponte sullo stretto di Messina, allora stiamo freschi».
«L'opera, attesa da anni e ferma dal 2022 per inadempienza proprio del ministero dei Trasporti, garantirà una fluidità del trasporto e dei traffici internazionali verso la Slovenia, quindi ne beneficeranno sia i trasporti merci, e pensiamo alla Sdag, sia quelli passeggeri». Dell'importanza di questo snodo, ricorda Fasiolo, «si iniziò a discutere nel 2016 in Senato quando chiesi un'audizione sul nodo ferroviario di Gorizia, Nova Gorica e San Peter Vertojba, durante la quale intervenne l’avvocato Alessandro Puhali, componente dell’Assemblea del Gect Go, per approfondire le molteplici ragioni che rendono strategiche le infrastrutture previste dal progetto Tip (Transborder Integrated Platform)». L'opera, ribadisce infine Fasiolo, «è di estrema importanza, non si giochi quindi a piantare bandierine o a fare semplice propaganda, l'auspicio è dunque di vederla finalmente concretizzata».
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