Il commento
«In via Vittorio Veneto pensare a discipline sanitarie. Decisioni oltre gli schieramenti». Il monito di una dirigente per Gorizia
Per Rossella Rizzato è necessario trovare soluzioni alternative e valutare gli impatti e gli spazi fisici delle varie proposte. «Meglio l'ex caserma Del Fante».
«L’unione di più istituzioni scolastiche che si “accorpano” tra loro dando vita a una nuova realtà è la conseguenza diretta del processo di dimensionamento scolastico, cioè della riorganizzazione della rete scolastica attraverso una graduale “aggregazione” delle scuole. Seppur comprensibile la preoccupazione della comunità scolastica rispetto al futuro identitario delle specializzazioni che le scuole hanno saputo costruire negli anni, agli investimenti in essere e alle possibili riduzioni di organici del personale, l’aggregazione delle due scuole in un unico polo tecnico-professionale mira a soddisfare le esigenze dei settori produttivi e risponde alle aspettative culturali e professionali delle giovani generazioni, condizioni che entrambe le scuole Galilei e Cossar potranno valorizzare ancor più anche attraverso la riforma della filiera formativa specialistica tecnico-professionale che consente di completare il percorso degli studi in quattro anni approfondendo le competenze in un successivo biennio di super specializzazione».
A commentare i recenti annunci è Rossella Rizzatto, già dirigente per due anni del Galilei di Gorizia e attualmente dirigente scolastico del Liceo Sello di Udine e responsabile di Gorizia Attiva, docente con un curriculum che consente un commento alla situazione.
«Solitamente le aggregazioni (o le soppressioni, ma questo non è il caso) dipendono dal numero degli studenti ed è proprio questo che incide in via prioritaria sulle scelte territoriali e, certamente, l’impatto della denatalità sul numero degli allievi non può che peggiorare lo scenario nel breve periodo. Non possiamo permetterci di perdere l’intelligenza e lo slancio con cui i giovani saranno capaci di contribuire alla crescita economica e culturale del nostro Paese il cui destino è legato al patto generazionale. Il problema ha assunto dimensioni tali da richiedere decisioni oltre gli schieramenti e non è certo risolvibile dai singoli, i quali, non possono evitare di impegnarsi in tal senso», così ancora Rizzatto.
Secondo la Dirigente «rispetto alla collocazione del nuovo “campus scolastico” negli spazi di via Vittorio Veneto si mantiene contrarietà perché avrebbe senso inserire il polo scolastico all’interno dell’area dell’ex Caserma Del Fante di via Duca d'Aosta, superficie già di interesse dell’amministrazione Ziberna nel 2023 funzionale al recupero del degrado proprio in vista di “Gorizia 2025”. Se proprio non si volesse porre un’ulteriore riflessione a riguardo soprattutto da parte del Comune di Gorizia, l’area di Via Vittorio Veneto di storica vocazione sanitaria sarebbe adatta a ospitare gli indirizzi della filiera dell’istruzione e della formazione al servizio delle professioni sanitarie e sociali, implementate dalle specializzazioni post diploma life tech, wellness and hospitality offerte dall’academy triestino, piuttosto che collocare scuole con finalità di studi completamente estranei (manutentori, tecnici audiovisivi, geometri, grafici, …) alle nuove esigenze e competenze richieste dall’ambito sanitario nell’accezione più ampia del termine», ribadisce.
«C’è anche la necessità di comprendere che un campus di tali dimensioni necessiterebbe di più della sola palestra prevista, si pensino alle ore di educazione fisica per numerose classi, ma anche alla filiera di laboratori e di aule da dedicare alle officine per gli istituti professionali. Non vi sono gli spazi. Ecco perché l’area di via Vittorio Veneto necessiterebbe di una visione più ampia – conclude – verso, eventualmente, professionalità sanitarie».
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.