Le vetrine di Gorizia colorate dai mitici anni '60, piace la fantasia dei negozi

Le vetrine di Gorizia colorate dai mitici anni '60, piace la fantasia dei negozi

Il contest

Le vetrine di Gorizia colorate dai mitici anni '60, piace la fantasia dei negozi

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 24 Set 2024
Copertina per Le vetrine di Gorizia colorate dai mitici anni '60, piace la fantasia dei negozi

Sono stati ventiquattro gli esercenti ad aver partecipato al contest. Da domani i negozi potranno esporre i tag di Go!2025 distribuiti dal Gect.

Condividi
Tempo di lettura

Musei e attività commerciali unite per l’immagine di Gorizia. L’occasione l’ha fornita “Italia ’60. Dal boom al pop”, mostra ospitata fino al 27 ottobre a Palazzo Attems Petzeinstein. Il fascino esercitato dagli anni che hanno rappresentato un punto di svolta per l’Italia del periodo ha solleticato la fantasia dei negozianti goriziani che si sono così sfidati in un contest, coordinato da Confcommercio in collaborazione con il Comune di Gorizia ed Erpac Fvg. E, questa mattina, la fase finale, con la cerimonia di premiazione nel salone d’ingresso dello stesso Palazzo Attems.

Ventiquattro le attività commerciali ad aver aderito all’iniziativa (più alcuni fuori concorso) che li ha portati a ideare vetrine tematiche con l’esposizione, tra il 14 e il 20 settembre, di oggetti di design, tessuti, riviste, foto, poster, libri, dischi, capi di abbigliamento, originali o che hanno interpretato “La Dolce Vita”. A sfidarsi attraverso i social, le vetrine di Yo Yo, il Laboratorio, Sushi Fashion, Chiara Canzoneri, Confcommercio, Abbigliamento De Bortoli, libreria Ubik, Sisley, Model, K2 Kosic, Kosic Calzature, Gt Service, K’un Lun viaggi, Il piccolo esploratore, 0706 Rebecca Tomasi, Marella, Elite, Tomani, Profumeria K, Confezioni Dino, Lacki srl, Libreria Faidutti, GoeGo Gorizia, St James’s , Ottica Mio, Foto Altran e Parrucche Lanza.

Come ha ricordato Monica Paoletich, direttrice di Confcommercio, la collaborazione con Erpac i risale in realtà già al 2017 e si è sviluppata attraverso una serie di iniziative che, però, non si sono mai concretizzate in un coinvolgimento così ampio. «Provo una grande emozione nel vedere la risposta della città e per il fatto che, per qualche giorno, i musei si sono sentiti il cuore pulsante di Gorizia grazie a una mostra che è “uscita di casa” per visitare le vostre vetrine» ha dichiarato la direttrice dei Musei Raffaella Sgubin.

«Lavoro qui da 24 anni – sempre Sgubin - ma è la prima volta che sperimentiamo questa collaborazione che dovrebbe diventare una buona prassi perché se è vero che lavorare insieme richiede più energie, è anche vero che poi la soddisfazione è maggiore. I vostri lavori sono stati eccellenti: vi siete messi in gioco anche cercando oggetti insoliti». Le parole della dirigente sono state riprese da Antonella Pacorig, vicepresidente Federmoda Fvg che ha incoraggiato i presenti affinché questo contest sia solo l’inizio, anche perché «le nostre vetrine sono il biglietto da visita per chi viene da fuori ma anche per i goriziani».

l’entusiasmo per l’iniziativa e per la risposta dei negozianti è stato espresso anche da Patrizia Artico, assessore alla Capitale europea della Cultura 2025, che ha ricordato il ruolo giocato nei decenni dai goriziani nel superamento delle difficoltà rappresentate da un confine, con la sfida al continuo rinnovamento e all’adeguarsi alle nuove richieste del mercato. Prima di passare alle premiazioni (per tutti i partecipanti un attestato di presenza) sono stati presentati in anteprima i primi tag di Go!2025 che, nei prossimi giorni, saranno distribuiti dal Gect per fare bella mostra di sé in tutti i negozi ad esattamente 137 giorni dall’inaugurazione dell'8 febbraio.

Passando alle premiazioni, il premio per la vetrina più “Pop” (per la quale determinanti sono stati i voti social di clienti e avventori) è andato a 0706 Rebecca Tomasi di piazza Vittoria, mentre la giuria tecnica composta da Comune di Gorizia, Erpac e Confcommercio ha decretato vetrina più “Sixties” quella di Confezioni Dino in corso Verdi, alla quale è andata anche una frecciata di simpatica gelosia da parte della dirigente Sgubin per essere riusciti a esporre uno stereo fratelli Castiglioni, a lungo cercato dai curatori della mostra di Palazzo Attems per essere incluso nel percorso espositivo.

Numerose le menzioni speciali, la prima delle quali a Marella e St. James’s per il numero di voti social ricevuti, molto prossimo a quello della vincitrice per la vetrina più pop. Sushi fashion è stato insignito di una menzione per aver interpretato lo spirito pacifista degli anni Sessanta mentre nella motivazione della segnalazione per Ottica Mio si può leggere «perchè ogni scusa è buona per partecipare alle iniziative della nostra amata Gorizia». K2 sport è stato insignito di una menzione «perchè ha ricordato ai giovani che le Vans non hanno iniziato loro a volerle» mentre la menzione alla Libreria Faidutti ha riguardato la tempestività nell’allestimento della vetrina, preparata ancor prima che venisse indetto il contest.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

 
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione