Un secolo tra fede e mare: il Primo Maggio dei pescatori gradesi in pellegrinaggio a Barbana

Un secolo tra fede e mare: il Primo Maggio dei pescatori gradesi in pellegrinaggio a Barbana

LA RICORRENZA

Un secolo tra fede e mare: il Primo Maggio dei pescatori gradesi in pellegrinaggio a Barbana

Di S.F. • Pubblicato il 24 Apr 2025
Copertina per Un secolo tra fede e mare: il Primo Maggio dei pescatori gradesi in pellegrinaggio a Barbana

Ricorderanno il miracolo del 1925 con una processione via mare e doneranno un nuovo quadro votivo in onore della Madonna.

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Il Primo maggio, giorno scelto simbolicamente per non sovrapporsi al Perdòn di Barbana e inserito nel mese mariano per eccellenza, la comunità gradese — in particolare il mondo dei pescatori, guidato dalla Cooperativa locale — si recherà in processione via mare al Santuario della Madonna di Barbana, nel cuore della laguna.

Quest'anno il pellegrinaggio assume un significato ancora più profondo: ricorrono infatti cento anni dal miracoloso evento del 3 giugno 1925, quando una violenta tempesta colpì la flottiglia gradese, composta da 56 barche. Sorprese e travolte da un furioso ciclone, le imbarcazioni furono miracolosamente protette dalla Beata Vergine di Barbana, alla quale i pescatori si erano affidati con fervida preghiera. Tutti tornarono salvi al porto. Da allora, ogni anno i pescatori sciolgono un voto di ringraziamento con questo pellegrinaggio.

Il ritrovo per i partecipanti è previsto alle ore 8.30 nel cuore del Porto Mandracchio, con partenza alle 8.45. Dopo la preghiera iniziale, la processione imboccherà il Porto Canale, dove l'arcivescovo di Gorizia, Monsignor Carlo Maria Redaelli impartirà la benedizione ai pescherecci ormeggiati lungo il suggestivo approdo. Il corteo di barche solcherà quindi la laguna e i canali che conducono all’isola santuario di Barbana.

All’arrivo, i pellegrini saranno accolti dalla comunità dei monaci benedettini che custodiscono il santuario e parteciperanno alla Santa Messa delle ore 10.00, celebrata dal vescovo Redaelli e accompagnata dalla Corale “Santa Cecilia”. In occasione del centenario, accanto all’altare sarà esposto il quadro votivo donato dai pescatori nel 1925 e realizzato dal pittore secessionista Joseph Mari.

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