Il personaggio
Turriaco in lutto: addio a don Enzo Fabrissin
Il sacerdote, nato nel 1941, era parroco nel paese bisiaco dal 1998. Il ricordo della comunità e della politica.
Si è spento nella mattinata di oggi, 12 dicembre, don Enzo Fabrissin. L’ultimo respiro, attorniamo dall’affetto dei parenti più cari, nell’ospedale di Monfalcone dopo qualche giorno di ricovero per una broncopolmonite. Don Enzo lascia la comunità di Turriaco dove, prima parroco e poi vicario parrocchiale assieme a don Francesco Fragiacomo, per venticinque anni ha guidato la parrocchia.
Nato a Cervignano del Friuli il 9 novembre 1941, era stato ordinato sacerdote il 2 luglio 1967 nella basilica patriarcale di Aquileia dall’arcivescovo – vescovo di Trieste, monsignor Antonio Santin. I primi incarichi lo videro Vicario cooperatore a Cervignano del Friuli, San Valentino in Fiumicello e San Giuseppe a Monfalcone.
Nel 1972 venne nominato parroco a Moraro e nel gennaio 1983 venne trasferito alla guida della parrocchia di Villesse. Nel dicembre 1990 l’arcivescovo padre Antonio Vitale Bommarco lo nominò parroco di Begliano e, nel gennaio 1991, parroco di Maria SS. Regina e San Lorenzo in Fiumicello. Nel paese della Bassa friulana rimase fino al 1998 quando venne trasferito a Turriaco.
Negli anni successivi fu Decano del decanato di Ronchi (1998 – 2003), componente del Collegio dei Consultori (1999 – 2004), direttore diocesano dell’Apostolato della preghiera. Nel 1998 rinunciò al mandato di parroco di Turriaco esercitando il ministero pastorale quale vicario parrocchiale dell’UP fra le parrocchie di San Canzian d’Isonzo, Begliano, Pieris, Isola Morosini e Turriaco.
“Sacerdote dalla profonda spiritualità e preparazione culturale, nelle comunità dove è stato inviato ad esercitare il ministero sacerdotale ha sempre voluto valorizzare l’apporto laicale, dedicando particolare attenzione alla pastorale dei giovani: il suo sorriso era la testimonianza esteriore della capacità di accoglienza che manifestava ad ogni suo interlocutore”, lo ricordano i confratelli.
“Il nostro rapporto è stato sempre cordiale e di collaborazione all’interno dell’unità pastorale e per il bene della comunità e della chiesa locale”, ricorda il parroco, don Francesco Fragiacomo. “Ho lasciato don Enzo a Turriaco perché conosceva la comunità e la sua gente, lavorando ancora come fosse il parroco anche se sapeva di non esserlo. Il suo è stato un lavoro coordinato e collaborativo con il mio sostegno. Ha lavorato finché ha potuto, anche se nell’ultimo periodo è stato un po’ più debole per le forze che lo abbandonavano. È stato sempre molto dolce e buono, un animo candido, un parroco attento che partecipava agli eventi, visitava gli ammalati, conosceva le persone e questo si vede nel bene che la comunità gli ha voluto e continua a volergli”, così don Francesco che conclude: “Nell’ultimo periodo celebravamo insieme e negli ultimi giorni gli mancava celebrare messa. Un vero uomo di preghiera”.
Lo ricordano anche l’ex sindaco e consigliere regionale, Enrico Bullian, e il vicesindaco facente funzioni, Nicola Pieri. “Il nostro pensiero, l’abbraccio e le condoglianze alla famiglia – così Nicola Pieri – e ai parrocchiani, soprattutto a chi lo seguiva da vicino, dall’attività della parrocchia all’oratorio e a chi lo ha accompagnato negli ultimi giorni”. L’amministrazione lo ricorda come una figura vicina nelle varie attività, con un legame profondo tra Comune e Parrocchia, “un legame reciproco di rispetto e di presenza alle iniziative dell’uno e dell’altro”.
Il consigliere regionale Enrico Bullian, per anni primo cittadino del paese bisiaco, esprime il proprio cordoglio e lo ricorda: “Per tutti gli anni in cui sono stato sindaco è stato vicino all’amministrazione ed è stato un sostegno molto forte. Pur nelle reciproche sfere diverse ho sempre sentito la sua vicinanza, nei momenti positivi e in quelli più difficili, come all’arrivo dei primi richiedenti asilo e nel caso della molotov ritrovata”, così Bullian. “Nella sfera personale, al di là della collaborazione e del ruolo in senso stretto, c’è sempre stato affetto umano e una vicinanza personale: mi scriveva gli auguri di Natale, Pasqua e di compleanno. Anche con l’età avanzata chiedeva e si informava del piccolo Amerigo e mi spiace non essere riuscito a farglielo vedere”, conclude Bullian.
Le esequie, curate dalle Onoranze Funebri Bertogna di Ronchi dei Legionari, si terranno nella chiesa parrocchiale di Turriaco sabato 16 dicembre alle 10 del mattino e saranno celebrate dall’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli.
Foto di Fabio Bergamasco.
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