Gli incontri
A Turriaco due appuntamenti tra Red flags e battaglie contro il cancro
In sala consiliare spazio alla psicoterapeuta Nicoletta Boscarol e alla scrittrice Paola Cosolo Marangon.
Due donne sono le protagoniste dei prossimi due appuntamenti a Turriaco, entrambi alle 18 nella sala consiliare Nilde Iotti. Lunedì 18 si conclude il ciclo di incontri con la psicoterapeuta Nicoletta Boscarol "Il fasullo che ammala" con l'appuntamento "Demons. Red flags di una relazione potenzialmente patologica; manipolazione ed altri pericoli da evitare". L'incontro di lunedì serve anche da introduzione alla settimana dedicata alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne, cui l'amministrazione comunale di Turriaco ha dedicato la rassegna "Mai più in gabbia". La dottoressa Boscarol ha accompagnato il pubblico in un percorso alla ricerca del benessere psicologico in un mondo che è sempre più contrassegnato dalla finzione e dall'ansia. Attraverso tappe successive, che hanno affrontato il Leitmotiv partendo dall'aspetto più esteriore, come la realtà dei social, per avvicinarsi via via al mondo interiore, si è infine approdati al tema delle relazioni sentimentali per lasciare in finale un appuntamento rivolto proprio all'individuazione dei segnali d'allarme in una relazione potenzialmente patologica.
Martedì 19 è la volta di Paola Cosolo Marangon, autrice di un libro, "E non mi chiami signora bella" che parla di preoccupazioni, paure, ma anche di forza d'animo e resistenza fisica, sentimenti che emergono in una storia difficile, di una giovane donna colpita dal cancro; una donna e una madre che si preoccupa dei suoi cari e lotta con la sua malattia. In un alternarsi di sentimenti intensi e coinvolgenti, traspare il ruolo della sanità, con le sue avanzate competenze, ma anche con i suoi punti deboli che si manifestano soprattutto nel distacco con cui spesso tratta il malato. Tema difficile, quello scelto dall'autrice che è formatrice in area psico-pedagogica e come tale alterna il racconto romanzato al saggio specialistico: la malattia non è vista come nemico esterno a sè, ma come parte del proprio corpo, come agente di una cesura nella vita dell'individuo che non potrà mai più essere uguale a prima. La presentazione del libro, edito da La Meridiana, è a cura dell'assessore alla cultura Carla De Faveri.
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