Trasferimento terapia intensiva cardiologica, giovedì l'assemblea pubblica

Trasferimento terapia intensiva cardiologica, giovedì l'assemblea pubblica

SALUTE PUBBLICA

Trasferimento terapia intensiva cardiologica, giovedì l'assemblea pubblica

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 27 Gen 2025
Copertina per Trasferimento terapia intensiva cardiologica, giovedì l'assemblea pubblica

All'incontro, aperto alla cittadinanza e sollecitato dal Comitato Salute Pubblica di Gorizia, parteciperanno rappresentanti del Comune per aggiornare sul dialogo con la Regione.

Condividi
Tempo di lettura

Era stata annunciata nell’ultimo incontro con la stampa, lo scorso 10 gennaio. E ora è stata comunicata la data dell’assemblea pubblica organizzata dal Comitato salute pubblica di Gorizia che, giovedì 30 gennaio alle 17.30, invita la cittadinanza alla Sala Incontro di San Rocco per avere delucidazioni sul trasferimento dei posti letto dell'unità intensiva coronarica dall’ ospedale di Gorizia a quello di Monfalcone.

All’incontro prenderanno parte i cardiologi Roberto Marini e Flavio Faggioli, ma anche alcuni rappresentanti del Comune per relazionare degli sviluppi del dialogo con i vertici regionali e i rappresentanti dei Comuni dell’Alto Isontino che sarebbero parimenti toccati dai disagi derivanti dal trasferimento del reparto.

L’assemblea giunge dopo la riunione del Comitato con i Capigruppo del consiglio comunale che, sollecitati a muoversi contro la delibera regionale con un’azione politica condivisa e trasversale, hanno prodotto una mozione bipartisan che è stata fatta propria dal sindaco e in seguito adottata da altri Comuni dell'isontino.

Il problema manifestato in Consiglio Comunale riguarda la decisione della Regione del trasferimento dei posti letto dell’Utic (Unità Terapia Intensiva Cardiologica), una realtà che a Gorizia lavora con ottimi risultati e che quindi non si comprende perché debba essere spostata, con le inevitabili e dannose ripercussioni che ciò porterebbe ai degenti degli altri reparti in caso di emergenze.

«Ci siamo presentati con i dati alla mano per diffondere un’informazione oggettiva e dimostrare che la decisione della giunta Fedriga è autoritaria oltre che dispendiosa perché spostare gli 8 posti letto semi intensivi dell’Utic da Gorizia a Monfalcone comporterebbe ingenti investimenti per adeguare la struttura» aveva spiegato a inizio gennaio Daniela Careddu, presidente del Comitato.

Lo spreco di denaro necessario non sarebbe di poca consistenza visto che nel 2022 il “Piano di potenziamento della rete ospedaliera per emergenza covid-19” ha visto l’investimento di 366mila euro per l’adeguamento impiantistico di Utic e Terapia intensiva, cui si sono successivamente aggiunti altri 30mila euro per una rivisitazione degli spazi dei reperti: cifre importanti che, con il trasferimento, sarebbero un buco nell’acqua senza contare che altrettanti fondi andrebbero usati per adeguare il reparto a Monfalcone.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.


Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione