La tradizione della scherma ritorna a Monfalcone, bambini a lezione di stoccate

La tradizione della scherma ritorna a Monfalcone, bambini a lezione di stoccate

in ricreatorio

La tradizione della scherma ritorna a Monfalcone, bambini a lezione di stoccate

Di Federico de giovannini • Pubblicato il 19 Set 2024
Copertina per La tradizione della scherma ritorna a Monfalcone, bambini a lezione di stoccate

La cadenza delle lezioni è bisettimanale, martedì e giovedì dalle 16.30 alle 17.30, sotto la guida di Pierpaolo Ciana. I primi quattro incontri sono gratuiti.

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È ricominciato martedì 17 settembre a Monfalcone, negli spazi del ricreatorio “Monsignor O. Foschian” di Largo Isonzo, il corso annuale di scherma aperto ai bambini della fascia 6-9 anni ma anche a ragazzi e ragazze che frequentano le scuole medie. La cadenza è bisettimanale, con lezioni il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 17.30 (le prime quattro sono gratuite) tenute dal maestro Pierpaolo Ciana, attivo nell’insegnamento della scherma da più di quarant’anni.

Promosso e coordinato per il secondo anno di fila dal maestro Alessio Beltrame dell’Accademia schermistica “Fiore dei Liberi” di Cividale del Friuli, nata nel 1971 e attualmente attiva in più sedi nei dintorni di Udine, il corso rappresenta una vera e propria ripresa di una tradizione sportiva che ha animato la comunità monfalconese durante tutta la seconda metà del secolo scorso.

«A Monfalcone c’era una volta la Società di Scherma dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, presieduta dal maestro Gaspare Santostefano - ricorda il maestro Ciana - i corsi si tenevano nel palazzetto adiacente all’attuale capitaneria di porto. Dopo la morte del maestro nei primi anni Novanta non si riuscì a realizzare un “passaggio di testimone” e la società chiuse, in concomitanza con la crescita di nuove realtà regionali come quella di San Giorgio di Nogaro. È perciò un onore che possano riprendere i corsi rivolti ai più piccoli in un luogo noto della città come la palestra di Largo Isonzo, grazie alla coordinazione del maestro Beltrame, direttore tecnico della sala di Cividale».

Un’occasione per avvicinare i più piccoli all’elaborata e dinamica disciplina ancor prima dell’ufficiale età agonistica (stabilita a dieci anni), con un’attenzione rivolta non solo alla pratica del tiro di scherma in sé ma anche a tutta la componente ludico-propedeutica fatta di preparazione fisica e di vari tipi di giochi che coinvolgono scatti e riflessi.

La lezione consente ai nuovi arrivati di approcciarsi fin da subito ai movimenti e alle regole della scherma: dopo aver performato l’usuale saluto e aver indossato la maschera protettiva, ci si esercita con i fioretti in stoccate e affondi in quella che è una vera e propria “partita a scacchi” sul piano fisico. Un’appassionante disciplina fatta di concentrazione, riflesso e capacità di previsione, il cui ritorno nel contesto sportivo monfalconese grazie al sodalizio con l’Accademia cividalese segna un importante punto di svolta.

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