PIANO SICUREZZA
Tiratori scelti, cani antiesplosivo e droni: così si prepara la sicurezza per l'8 febbraio
Il questore Di Ruscio annuncia l'arrivo di forze speciali a supporto degli eventi di tutto l'anno. Già effettuate simulazioni antiterrorismo all'aeroporto, al Teatro Verdi e al Tiare.
«Le misure di controllo che verranno attivate saranno conseguenti all’importanza degli ospiti e saranno decise dopo un confronto con la Slovenia. In particolare si dovranno fare delle valutazioni sulla disciplina degli inviti e degli ingressi nella Piazza Transalpina dove arriveranno i due capi di Stato, un membro dell’Unione Europa mentre ancora non siamo certi della presenza di rappresentanti di governo». Così il questore Luigi Di Ruscio incalzato sulle misure di sicurezza che verranno messe in campo nella cerimonia di avvio dell’anno della Capitale Europea della Cultura.
Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina per presentare i dati 2024 sull’andamento dell’ordine pubblico nella provincia di Gorizia, il questore ha aperto una finestra sull’atteso evento, concentrandosi in particolare sull’inaugurazione prevista per le 16 in Piazza Transalpina, celebrazione per la quale si “staccheranno” presumibilmente 4300 inviti gestiti con modalità diverse a seconda della zona di accesso.
Data l’importanza delle cariche presenti, Di Ruscio ha dato per certa la presenza di tiratori scelti, cani antiesplosivo, droni delle forze dell’ordine la cui presenza andrà di pari passo con il divieto di sorvolo da parte di droni personali. La zona sarà limitata ai soli residenti con divieti di sosta che probabilmente riguarderanno un lato della strada sia per garantire il parcheggio a chi vive nell’area sia per lasciare una corsia per i mezzi di soccorso.
«Il piano di sicurezza verrà redatto da professionisti incaricati da Promoturismo, mercoledì ci sarà una riunione ulteriore – spiega Di Ruscio – Abbiamo fatto richiesta per avere più personale durante tutto l’anno, soprattutto per gli eventi concertistici che si terranno all’aeroporto. Avremo bisogno di reparti specialistici, di pronto intervento antiterroristico: delle simulazioni sono già state fatte negli scorsi mesi al Tiare, all’aeroporto, al Teatro Verdi, anche con l’impiego di un negoziatore».
Attenzione massima è quella che sarà rivolta ai b&b e agli affittacamere che, ricorrendo alla chiave elettronica o al codice per l’apertura della porta, si sottraggono ai controlli dei loro ospiti richiesti dalla questura. «Il nostro appello va ai gestori di queste strutture affinchè si regolarizzino rapidamente con la normativa nazionale anche perché, nel caso accolgano persone che compiono illeciti, rischiano di rispondere di concorso di reato» conclude il questore.
Immagine d'archivio
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