L'AVVIO
Tari puntuale sul rifiuto indifferenziato, al via i rilevamenti a Ronchi
Si apre la fase sperimentale in previsione del nuovo sistema di tariffazione che partirà nel 2026. Verrà monitorato il numero di svuotamenti del mastello del secco residuo.
Con inizio anno partono i rilevamenti sperimentali delle esposizioni del secco residuo da parte degli operatori di Isontina Ambiente al fine del calcolo della nuova tariffa puntuale in partenza appunto dal 2025 sull’intero territorio del Comune di Ronchi dei Legionari. L’avvio di questo nuovo metodo tariffario, per ora, riguarderà solamente le utenze domestiche ed è applicato esclusivamente alla quota di secco residuo. L’obiettivo è sostanzialmente quello di ridurre la quota di rifiuto indifferenziato (secco residuo) – la parte più onerosa del servizio - e dunque, aumentare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata.
«Pur essendo già virtuosi dal punto di vista del riciclo dei rifiuti, saremo tutti chiamati a porre più attenzione alla quantità di rifiuto secco che produciamo, ossia a esporre il bidoncino meno volte possibile – ricorda il vicesindaco Enrico Papais - il servizio sarà comunque garantito ogni settimana, ma l’obiettivo è proprio quello di ridurre le esposizioni totali». L’idea di fondo della Tarip – già attiva in molti Comuni italiani e in Regione – è quella di introdurre una componente di equità nell’utilizzo del servizio dei rifiuti urbani. Come per gli altri servizi a rete - acqua, gas, energia elettrica - l’utente pagherà in base al servizio richiesto mediante, appunto, la lettura delle singole esposizioni del mastello. Per questo è di fondamentale importanza verificare che il mastello sia associato con la propria utenza e averne cura.
I condomini sono già stati dotati di appositi bidoni intelligenti in grado di “leggere” i conferimenti delle singole utenze ad essi associati e si sta portando a termine una serie di incontri divulgativi per tranquillizzare i cittadini. Una cosa molto importante sul tema dei ritiri del secco non riciclabile saranno le soglie minime che Isa Ambiente comunicherà, proporzionate per quantità a seconda della composizione dei vari nuclei familiari. Soglie minime che saranno il riferimento numerico dei ritiri e quindi della valorizzazione della parte variabile della TARIP – più vicina alla soglia minima, maggior beneficio a tendere. Importante è comunque arrivare alla soglia minima in quanto, ormai da anni con tutti i monitoraggi già eseguiti, la stessa è stata calcolata statisticamente ad personam.
L’invito per un controllo dei ritiri è quello di segnarselo oppure, ancora meglio, verificarlo sull’app Junker in quanto gli stessi saranno certificati sulle future bollette.
«L’obiettivo che si prefiggono la società e l’Amministrazione comunale è sicuramente quello di ridurre il nostro impatto ambientale, ma anche quello di introdurre un principio di equità nella tariffazione – dichiarano il Papais e l’assessore all’Ambiente, Alessandro Bassi - siamo consapevoli che il rischio che gli abbandoni aumentino leggermente c’è, ma il meccanismo di tassazione prevede che verrà applicata la tariffa massima a chi non espone mai il bidone o a chi non lo ha ancora ritirato». «Con l’ufficio ambiente e con il Comando della polizia Locale è inoltre allo studio il collocamento di fototrappole da posizionare nei luoghi più sensibili della città proprio per contrastare questo ripugnante fenomeno degli abbandoni che grava sulle tasche di tutti noi contribuenti» così in chiusura gli esponenti della giunta.
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