Tapogliano e i suoi presepi, il viaggio tra le composizioni aperte fino al 6 gennaio

Tapogliano e i suoi presepi, il viaggio tra le composizioni aperte fino al 6 gennaio

La particolarità

Tapogliano e i suoi presepi, il viaggio tra le composizioni aperte fino al 6 gennaio

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 02 Gen 2025
Copertina per Tapogliano e i suoi presepi, il viaggio tra le composizioni aperte fino al 6 gennaio

Dal Presepe di Sassi al Presepe Furlan vari i messaggi lanciati dalla rassegna ospitata in varie cornici del paese.

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Tapogliano invasa dai presepi: il paese friulano, in questi giorni e fino al 6 gennaio, sarà addobbato a festa con numerose sacre famiglie. Inserito all’interno della rassegna regionale, il percorso gode del patrocinio del comune di Campolongo Tapogliano assieme ai donatori di sangue, alla protezione civile, al circolo don Clemente Corsig e Viviamo il Paese.

La Rassegna, ospitata nella barchessa di Villa Pace di via Duca d’Aosta, vede numerose sacre famiglie realizzate con le tecniche più disparate mentre la chiesa di Santa Maria Assunta di Cavenzano ospita il presepe di Stoffa di Andreina Furlan.

Due, poi, i presepi più grandi: si tratta del Presepe di Sassi e del Presepe Furlan. Il primo, realizzato all’interno della chiesa di Santa Margherita, è opera di Carla Peras che a metà ottobre inizia l’allestimento della sacra famiglia realizzata dipingendo sassi di fiume che vengono poi utilizzati come statuine. A fornirle l’aiuto è la Squadra comunale di Protezione Civile. Il presepe ha anche uno scopo benefico in quanto raccoglie fondi per la Casa Via di Natale di Aviano.

Pochi metri più avanti, all’interno dell’ex edificio scolastico si trova il “Presepe furlan”. A realizzarlo è il falegname Graziano Tomasin che, pazientemente, crea durante l’anno le varie località. Dal mare ai monti è raccontata l’intera regione: sull’angolo destra fa capolino Miramare e il Collio, Grado, la sua laguna e il santuario di Barbana. Possente la Basilica patriarcale di Aquileia con il suo campanile: lo compongono 2782 pezzi di sughero, pazientemente ritagliati e incollati. Si prosegue con Redipuglia, il Sacrario militare, Udine e il Monte Lussari. È qui, ai piedi del monte innevato, che la Natività fa capolino. Si prosegue, poi, verso Sauris e le montagne per concludere il percorso visivo, illuminato sia a giorno che a notte, con il Rifugio Calvi e le sorgenti del Piave. A fare da sfondo colli e monti della nostra regione dipinti da Ivan Crico.

I presepi saranno visitabili fino al 6 gennaio compreso dalle 15 alle 19 nei giorni feriali e dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19 nei giorni festivi.  

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