Svelato a Lubiana il programma di GO! 2025, eventi da febbraio a dicembre 2025

Svelato a Lubiana il programma di GO! 2025, eventi da febbraio a dicembre 2025

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Svelato a Lubiana il programma di GO! 2025, eventi da febbraio a dicembre 2025

Di redazione • Pubblicato il 20 Nov 2024
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Quattro grandi aree tematiche scandiranno il programma ufficiale di GO! 2025 Capitale Europea della Cultura, sul filo rosso di Guerra e pace, Creazione del nuovo, Contrabbandieri e Molto verde.

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Mancano meno di 100 giorni all'inizio ufficiale della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica - Gorizia, un periodo che si preannuncia tra i più impegnativi degli ultimi otto anni di progettazione e preparazione. Giornate pieni di ispirazione, perchè i risultati del lavoro svolto sono già visibili ad ogni passo. Entrambe le città si stanno preparando attivamente per ospitare gli appassionati della cultura e dell'arte, e in questo countdown verso l’8 febbraio – data di inaugurazione ufficiale di GO! 2025, Capitale europea della Cultura – stamane a Lubiana è stato ufficialmente presentato il programma di questo straordinario progetto che varca le frontiere. All’incontro con le testate giornalistiche ha partecipato il Ministro della Cultura della Repubblica di Slovenia Asta Vrečko, mentre ha illustrato il cartellone il team dell'ente pubblico GO! 2025, composto da Mija Lorbek, Direttore di GO! 2025, Stojan Pelko, Direttore del Programma di GO! 2025, Neda Rusjan Bric, Consulente Artistico di GO! 2025, Direttrice della Cerimonia di Inaugurazione. Presenti inoltre Samo Turel, Sindaco del Comune di Nova Gorica e Patrizia Artico, Assessore del Comune di Gorizia per la Capitale europea della cultura, e la direttrice del GECT GO Romina Kocina. La missione della Capitale europea della cultura GO! 2025 è quella di superare i confini, sia fisici che mentali: un auspicio incluso nel claim "GO! Borderless" e ripreso nei saluti introduttivi della ministra Vrečko. Il progetto si focalizza sulle città di Nova Gorica e Gorizia, che presentano diversi background storici e culturali, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione comune e promuovere la convivenza transfrontaliera. Il programma di eventi culturali e artistici sarà un modo per perseguire questi obiettivi.

Sono state innanzitutto annunciate le prime informazioni sulla Cerimonia di apertura, che si terrà a Nova Gorica e Gorizia l'8 febbraio 2025, in occasione della Festa nazionale della Cultura Slovena, giornata anche che ricorda la scomparsa del poeta sloveno France Prešeren e la nascita del poeta italiano Giuseppe Ungaretti. La cerimonia occuperà l’intera giornata e sarà dinamica e itinerante. Il corteo transfrontaliero partirà alle ore 9:30 dalla Stazione ferroviaria di Gorizia, sosterà in Piazza Vittoria e si avvicinerà poi alla Stazione ferroviaria di Nova Gorica, dove alle ore 16 avrà luogo la cerimonia ufficiale in Piazza Transalpina/Trg Evrope, e alle 18 la presentazione del programma sul prato antistante il palazzo municipale di Nova Gorica. Seguiranno molte iniziative di intrattenimento. La cerimonia di chiusura è prevista nei primissimi giorni del mese di dicembre 2025 con uno scenografico progetto di installazioni luminose nelle due città. Fra gli eventi di spicco per il 2025 annunciati anche il primo maggio la Marcia per l’Europa, che si svolgerà simultaneamente in diverse città europee divise dal confine. E l’edizione 2025 del noto festival Gusti di frontiera, per l’occasione Gusti senza frontiere, in programma dal 26 al 28 settembre con eventi sia a Gorizia che sul versante sloveno, fra piaceri gourmet e arte.

Dopodomani, venerdì 22 novembre a Bad Ischl, in Austria, si svolgerà la cerimonia di passaggio fra le attuali Capitali Europee della cultura (Bad Ischl, Bodø e Tartu) e le future Capitali Nova Gorica-Gorizia e Chemnitz. Martedì 26 novembre un’ulteriore tappa della nuova Capitale è in programma a Bruxelles, in parallelo al Consiglio dei Ministri della Cultura dell'Unione Europea. Per l’occasione i Ministri dei Paesi che detengono il prestigioso titolo di Capitale europea della cultura annunceranno il programma ufficiale e sarà proiettato un cortometraggio che invita il pubblico europeo alla Cerimonia di apertura. Nel mese di dicembre un evento pubblico di presentazione del programma è previsto a Gorizia.

GO! 2025 comunica di aver già realizzato oltre il 90% delle infrastrutture previste e ne aggiungerà di nuove per un valore transfrontaliero complessivo di oltre 200 milioni di euro. Gli highlights del programma ufficiale di GO! 2025 sono stati presentati dal responsabile artistico Stojan Pelko.: quattro le grandi aree nelle quali saranno suddivisi gli eventi, sul filo rosso di Guerra e pace, Creazione del nuovo, Contrabbandieri e Molto verde.

«Non esiste documento di cultura che non sia anche documento di barbarie», è scritto sulla lapide di Walter Benjamin al confine franco-spagnolo. Fare cultura al confine tra Slovenia e Italia significa addentrarsi in un’area teatro di entrambe le guerre mondiali del XX secolo. Per questo il programma propone innanzitutto un Sentiero della Pace (Walk of peace) in ricordo dei campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale, e una mostra dedicata ai disegni che l’artista Zoran Mušič portò dal campo di concentramento di Dachau. Per questo abbiamo costruito EPIC, la Piattaforma europea per l’interpretazione il XX secolo, la mostra permanente con testimonianze e ricordi degli abitanti dell’area transfrontaliera del Goriziano. E il 9 maggio la prima del lungometraggio documentario di Anja Medved, all’interno del progetto Ambulanza della memoria e brigate d’archivio, dedicato ai ricordi dei testimoni della Seconda Guerra Mondiale attraverso i loro occhi di bambini e bambine. E nel mese di agosto L’arte contro il fucile, un progetto che esplora le tracce profonde della Prima Guerra Mondiale con produzioni musicali e teatrali.

Alla fine della Seconda Guerra mondiale, quando il regime jugoslavo dovette costruire una nuova città a est dell'Isonzo, affidò l'incarico all'allievo di Le Corbusier Edvard Ravnikar. Come si costruisce una città da zero? Ravnikar si dimostrò un visionario con orizzonti europei, nell’era dell’intelligenza artificiale è significativo ritrovare chi ha costruito le fondamenta dell’architettura modernista, dedicandogli un focus speciale. Così come ritrovare chi ha demolito le strutture cementificate del trattamento psichiatrico, Franco Basaglia, al quale sarà dedicato un vasto omaggio con la circuitazione in varie sedi slovene del mitico “Marco Cavallo”, simbolo dell’abbattimento dei confini e pregiudizi sulla salute mentale. Il regista teatrale Tomi Janežič firma invece una Dodecalogia che sarà proposta a tappe, docu-fiction transgenerazionale sui legami inaspettati di Nova Gorica con le altre città. E sono in programma dal 31 maggio al 30 giugno la Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, dedicata ai creativi under 35, e il 17 luglio l’atteso concerto del virtuoso pianista Alexander Gadjiev in chiave open air, sotto i ponti di Salcano.

La parola “contrabbandieri”, familiare a chi vive sul confine, declinata come “trasferimento transfrontaliero” di conoscenze, persone, costumi e altri valori culturali: per esempio danzando sul confine tra corpi e robot come si farà con Corpo senza confini e la MN Dance Company per scoprire i limiti del corpo e la capacità di superare i limiti della vita nella splendida cornice della cava di Salcano. Oppure raccontando le esperienze di generazioni al confine dal 12 marzo con i Musei di confine, le collezioni museali delle stazioni di Nova Gorica, Pristava (Rafut), la torre di guardia di Vrtojba e il cimitero di Miren. O ancora proponendo il Festival della Complessità, un ciclo di conferenze con grandi protagonisti, fra gli altri Didier Eribon, Aleksandar Hemon, Miljenko Jergović, Slavoj Žižek. Con Think tank train si griderà sul destino dei migranti moderni (Il mio confine è il tuo confine). E neppure il sistema solare avrà confini con Postmobilità, da gennaio 2025, una serie di interventi, produzioni e ricerche media-artistiche sul riuso, il traffico e la mobilità sia nello spazio fisico che digitale. La Capitale Europea della Cultura deve al fiume Isonzo sia il colore verde smeraldo della sua immagine, sia la sua posizione geostrategica "tra le montagne alpine e il mare Adriatico". Alcune iniziative saranno un riconoscimento a contenuti che guardano alla sostenibilità, con un palinsesto di proposte dal futuro del cibo, con i laboratori e progetti artistici di Jurij Krpan, alla vetrina sulla Biblioteca dei semi della Biblioteca Bevk di Nova Gorica. E ancora attività sui temi dello spreco e #rifiutizero, una “Sinfonia dei pipistrelli” come esperienza di suono surround al Castello di Rihemberk, un ciclo di conferenze e workshop sul tema della rigenerazione verde a cura dell'architetto Saša Dobričić, e l’Atlante dei frutteti dimenticati a Kojsko, la più grande banca genetica di varietà di frutta antiche dell’area. 

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