Allo Studio Faganel di Gorizia la personale di Alessandra Calò

Allo Studio Faganel di Gorizia la personale di Alessandra Calò

LA MOSTRA

Allo Studio Faganel di Gorizia la personale di Alessandra Calò

Di redazione • Pubblicato il 11 Gen 2025
Copertina per Allo Studio Faganel di Gorizia la personale di Alessandra Calò

Curata da Sara Occhipinti e Marco Faganel, la mostra si accompagna a un libro d'artista con testi di Marilena Renda.

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Venerdì 17 gennaio alle ore 18.30 Studiofaganel presenta la personale di Alessandra Calò dal titolo "Ctonio" che vede il libro d’arte da poco pubblicato in mostra. Si tratta di una serie fotografica realizzata nella cornice del Mediterraneo, in particolare presso l’isola di Favignana. L’autrice, come già altre volte, usa il mezzo fotografico non solo come strumento per descrivere lo stato di un luogo, ma anche in maniera evocativa, per parlare di memoria e identità e del rapporto ancestrale, ma sentito come fortemente attuale, tra uomo e natura.

«La storia è il risultato di ore di cammino, osservazione e ascolto di tutti è gli elementi vivi che compongono l’isola: la terra, la pietra, la gente. In questo preciso ordine ho cercato di costruire (o forse ricomporre) una serie di avvenimenti che hanno caratterizzato e reso unico questo luogo - spiega Calò, che sarà presente all'inaugurazione -  Sono partita dalla terra che i pirriaturi scavavano per portare alla luce la pietra. Sono arrivata alla terra, che oggi è custodita nelle cavità che danno luogo ai giardini ipogei. Qui passato e presente reale si mescolano con fatti, leggende, possibili verità e mitologie lontane».

Fondamentale è il contributo letterario inedito di Marilena Renda che completa e si aggiunge al racconto delle immagini. La fotografia e la parola traducono e rafforzano il significato della cavità , inteso come spazio generativo. "Ctonio" è un libro d’artista ispirato alle antiche tavole ottocentesche: all’interno sono presenti 12 inserti fotografici, rielaborati e per questo –
unici - con intervento manuale da parte dell’artista. 

La scelta stilistica ed i colori del libro fanno riferimento alla storia che esso racconta: un' isola del Mediterraneo dove la pietra, la terra e la natura umana si mescolano con fatti, leggende, possibili verità e mitologie lontane.  Curata da Sara Occhipinti e Marco Faganel, con la parte grafica curata da Andrea Occhipinti, la mostra resterà aperta fino al 28 febbraio e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19.00, sabato e mattine su appuntamento.

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